Avviso 22, tirocinanti mai pagati. I lavoratori: "È un paradosso"

Tirocinanti mai pagati, l’Avviso 22 resta un mistero. I lavoratori: “Le aziende non assumono mai”

Tirocinanti mai pagati, l’Avviso 22 resta un mistero. I lavoratori: “Le aziende non assumono mai”

Michele Giuliano  |
martedì 31 Dicembre 2024

Ancora dopo 5 anni dalla chiusura della misura in 189 non sono stati pagati e non sono mai stati assunti.

Un altro anno è volato via e ancora 189 tirocinanti dell’avviso 22/2018 aspettano il tanto agognato pagamento di quanto dovuto dalla Regione. Sono passati oltre cinque anni dal termine delle attività di tirocinio formativo all’interno delle aziende, e ancora una parte dei partecipanti al bando sono a mani vuote rispetto a quanto promesso. Nel frattempo la Regione continua ad emettere bandi che dovrebbero aiutare i giovani e meno giovani a trovare un proprio posto nel mondo del lavoro, senza alcun risultato effettivo.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

“Come portavoce sono rammaricato dalla politica regionale attuale – ha scritto Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’avviso 22 – che ha perso quel poco di credibilità riguardo questa vicenda cercando di nascondere le proprie responsabilità”. Il mancato pagamento è incomprensibile soprattutto se si vanno a vedere gli importi effettivamente distribuiti, molto minori rispetto a quanto previsto dal bando.

Tirocinanti avviso 2: “Dove sono finiti 18 milioni?”

“Per i bandi 21 e 22, finanziati con 22 milioni di euro dalla Comunità europea – dice ancora Lauria – sono stati spesi 4 milioni e mezzo di euro. La restante parte, circa 18 milioni di euro, dov’è finita? È inammissibile”. Dove siano finiti il resto dei soldi, non è dato sapere. Per i tirocinanti dell’avviso 22 erano previsti un massimo di 500 euro al mese per un periodo che andava da 6 a 12 mesi.

“I soldi al dipartimento non ci sono – afferma l’assessore regionale alla Famiglia Nuccia Albano – però saranno disponibili a breve. Adesso lo Stato ci ha consentito di poter usare 500 milioni di un capitolo di bilancio e presto 90 milioni saranno assegnati al dipartimento Lavoro, fondi che ci consentiranno di poter pagare i tirocinanti degli avvisi 21 e 22. Noi speriamo entro maggio 2025 di poter pagare tutti”.

A prescindere dai dovuti pagamenti, non va dimenticato che il bando è stato un flop proprio in termini di obiettivi da raggiungere. Infatti, il mancato pagamento si è accompagnato alla conclusione del rapporto lavorativo con le aziende, che solo in pochi casi hanno trasformato il tirocinio in un contratto lavorativo. Invece, questi avvisi, secondo i tirocinanti, in realtà favoriscono lo sfruttamento lavorativo, perché la Regione dopo l’avviso 22 ha emesso altri bandi con lo stesso schema, per cui le aziende possono usufruire di lavoratori a costo zero, senza impegnarsi in rapporti di lavoro più duraturi e quindi onerosi.

Il premio alle agenzie del lavoro

Molta amarezza, quindi, e anche un po’ di rabbia, se si pensa che all’inizio del 2024 la Regione ha corrisposto alle agenzie per il lavoro coinvolte nell’avviso 22 un “premio”. In pratica, è stata riconosciuta una remunerazione alle agenzie del lavoro che hanno individuato i tirocinanti e svolto l’attività di orientamento efficace, tale per cui i tirocinanti hanno completato “almeno il 70% del percorso di tirocinio”. Poco meno di 800 mila euro, per 1.561 tirocini portati a termine, da corrispondere a 89 agenzie per il lavoro che si sono occupate, a tempo debito, di gestire le pratiche per l’ammissione al tirocinio. Il valore effettivo è calcolato in base alla profilatura del giovane e alle difficoltà del soggetto a inserirsi nel mercato del lavoro. Mentre i tirocinanti alla fine si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano, quindi, gli intermediari hanno ricevuto un bonus.

Un paradosso, considerato che in pochissimi hanno visto, dopo lo svolgimento del tirocinio, il rinnovo del contratto. Rimanendo, quindi, senza lavoro e senza una prospettiva per il futuro. “Su 1.741 tirocinanti, solo 170 sono state le assunzioni, per gli altri tutti a casa da disoccupati – scrive Lauria -. È proprio sull’inserimento lavorativo che vogliamo dal governo regionale una proposta concreta che leghi la partecipazione ai bandi della Regione Siciliana al mondo del lavoro”.

Tag:
Articoli correlati

Un commento

  1. Affiorano dal nulla?ti sfansanil numerino? ha detto:

    Si lavora per nulla o quasi in questa terra maledetta ..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Preferenze Privacy
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017