L’Amministrazione comunale ricerca soggetti per il Programma nazionale dell’abitare: si punta a individuare tre progetti per la riduzione del disagio abitativo e socio-economico
RAGUSA – Elaborare strategie per il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. È con questo obiettivo che il comune di Ragusa ha pubblicato un avviso pubblico per la selezione di soggetti da coinvolgere in quest’ambito. L’Amministrazione comunale, infatti, vorrebbe presentare da una a tre proposte per questo programma relativo al decreto interministeriale del 16 settembre n.395: l’intento è quello di selezionare soggetti qualificati, interessati ad elaborare e definire delle proposte da candidare nell’ambito dell’intervento in questione, ai quali affidare il ruolo di soggetto attuatore per la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale sociale.
“Ho proposto – ha sottolineato il vice sindaco con delega allo Sviluppo economico, Giovanna Licitra – alla Giunta la partecipazione al bando e di localizzare l’ambito di intervento per le proposte, auspicando che se ne candidino tre, nel centro storico di Ragusa superiore, al fine di ottenere una riqualificazione di ampio respiro che porti ad una densificazione dei residenti e delle attività imprenditoriali, siano esse commerciali e di servizi. L’obiettivo che vorremmo raggiungere è quello di cogliere l’opportunità offerta dal programma innovativo per la Qualità dell’abitare, per dare vitalità al nostro quartiere storico di Ragusa, elaborando strategie che mirino a realizzare sinergici interventi volti a ridurre il disagio abitativo e socio-economico del centro”.
Tali attività riguarderanno infatti immobili ricadenti nel centro storico di Ragusa Superiore, come perimetrato dalla L.R. n. 61/81e dei relativi servizi abitativi, socio-ricreativi, sportivi e culturali, interconnessi con interventi di riqualificazione urbanistica e ambientale. Gli interventi devono assicurare prossimità dei servizi, puntando alla riduzione del traffico e dello stress, secondo i criteri della mobilità sostenibile, oltre che incrementare legami di vicinato e inclusione sociale.
“I soggetti che intendono presentare la loro candidatura – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici ed Urbanistica Gianni Giuffrida – potranno formulare da una a tre proposte di interventi di cui all’art. 2 del D.I. 395/2020, ognuna dell’importo massimo complessivo di 15.000.000 euro. La proposta dovrà prevedere un insieme organico di interventi e misure, tra loro coerenti e funzionalmente connessi, in grado di perseguire la riduzione del disagio abitativo e socio-economico dell’area su cui insiste, mediante anche la rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati con interventi innovativi e sperimentali riguardo le forme dell’abitare, caratterizzate in particolare dalla capacità di favorire pratiche di condivisione e socialità e di generare esternalità positive sul contesto e per la collettività”.