“Probabilmente l’amministrazione Trantino verrà ricordata per un primato: quello di essere tra le meno dialoganti della storia recente di Catania”. Lo afferma Marco Magnano San Lio, coordinatore cittadino di Azione Catania, che interviene sul metodo di governo adottato dall’attuale amministrazione comunale e sulla mancanza di confronto con cittadini, imprese e categorie produttive.
“Sembra che le decisioni vengano prese in solitaria, come se chi amministra avesse ricevuto in dote una visione assoluta della città. Un sindaco dovrebbe essere tra la gente, ascoltare, confrontarsi con chi vive quotidianamente i problemi del territorio. Invece, qui si preferisce la modalità: ‘decido io, poi vi faccio sapere”.
L’appello di Azione Catania all’amministrazione
Magnano San Lio sottolinea come, nonostante i “grandi risultati” rivendicati dal sindaco in una recente intervista – tra cui il progetto Etna Valley – la realtà dell’area industriale di Catania racconti una situazione molto diversa: “Il vero polmone economico della città respira ormai con il fiato corto”.
Il coordinatore di Azione Catania e il segretario provinciale Pippo Ferrante ricordano di aver più volte chiesto chiarimenti sull’annunciato finanziamento da 50 milioni di euro destinato all’area industriale, senza tuttavia ottenere risposte dagli assessori competenti. Nel frattempo, le imprese si trovano ad affrontare i soliti problemi di sempre: allagamenti, strade dissestate, mancanza di acqua potabile, blackout continui, scarsa sicurezza, vandalismo e abbandono.
“È tempo di tornare al dialogo, alla concretezza e a una visione condivisa per il futuro della nostra città – conclude Magnano San Lio –. Catania non ha bisogno di decisioni calate dall’alto, ma di una politica capace di ascoltare e costruire insieme il proprio sviluppo”.

