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VIDEO | La videochiamata a Niko Pandetta durante il concerto, guai per “Baby Gang”

Redazione
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Nella notte del 4 maggio scorso, il personale della Polizia di Stato della Questura di Lecco, in raccordo operativo con quello della Questura di Catania, ha eseguito a Calolziocorte (LC) un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura Distrettuale della Repubblica, nei confronti del rapper Zaccaria Mouhib, classe 2001, in arte “Baby Gang”.

Il giovane è indagato per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, le cui prescrizioni gli inibivano di raggiungere Catania.

Baby Gang si esibisce a Catania e chiama Niko Pandetta, sequestro

Sulla base degli elementi investigativi al momento raccolti dalla Squadra Mobile di Catania, Zaccaria Mouhib, nella notte del 2 maggio scorso, mentre si esibiva sul palco della manifestazione musicale “One Day Music” in uno stabilimento balneare di Catania, avrebbe effettuato una videochiamata tramite un cellulare, collegandosi con il rapper Vincenzo Pandetta, detto Niko, classe 1991, attualmente recluso nel carcere di Rossano (CS).

Nel corso dell’attività di perquisizione effettuata a Lecco, la Polizia di Stato ha sequestrato uno smartphone, che nei prossimi giorni verrà sottoposto agli accertamenti forensi ritenuti opportuni. Durante le attività di ricerca, all’indagato è stato notificato il foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Catania, che inibisce a “Baby Gang” di poter dimorare nel capoluogo etneo per quattro anni.

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