Bambina ucraina smarrita durante vacanza a Catania, ritrovata

Bambina ucraina smarrita e in lacrime alla Playa di Catania: il lieto fine grazie alla polizia

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Bambina ucraina smarrita e in lacrime alla Playa di Catania: il lieto fine grazie alla polizia

Redazione  |
venerdì 09 Agosto 2024

Grazie all'intervento della Polizia di Stato e di un'interprete, la piccola ha potuto riabbracciare la madre.

È la storia a lieto fine di una bambina ucraina che in vacanza con la famiglia si è smarrita, ma è stata ritrovata, dopo quasi due ore di ricerche, dalla Polizia di Stato di Catania.

Gli agenti hanno riaffidato la bimba alla madre.

Bambina ucraina smarrita durante vacanza a Catania

Giovedì pomeriggio, gli agenti della Squadra Volanti e delle moto d’acqua dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, sono stati protagonisti di un intervento in un lido della Playa: alcuni bagnanti, infatti, avevano segnalato la presenza di una bambina straniera in lacrime.

Arrivati sul posto, la piccola è stata affidata alle cure di una poliziotta che, nonostante le barriere linguistiche, ha cercato di calmarla, parlandole e mostrandole anche le dotazioni di bordo della Volante, mentre gli altri poliziotti hanno iniziato le attività di ricerca dei familiari.

In particolare, alla piccola è stato chiesto di scrivere il proprio nome e quello dei genitori, ma lo ha fatto utilizzando l’alfabeto cirillico; pertanto, è stato necessario contattare un’interprete russa, che ha subito compreso che la bimba, di 8 anni, si trovava qui in vacanza con la madre e la sorella.

L’interprete è riuscita a ricavare proprio i dati della madre. Alcune pattuglie hanno poi raggiunto gli stabilimenti balneari vicini cercando di recuperare altre notizie e informando i responsabili dell’accaduto, chiedendo di contattare la Polizia in caso di novità. È stato informato anche l’hotel in cui soggiornavano, in quanto la bambina smarrita ne ricordava il nome.

Il lieto fine

I poliziotti in moto d’acqua hanno effettuato una capillare perlustrazione del litorale, chiedendo informazioni ai bagnini presenti in spiaggia per scongiurare che fosse accaduto qualche incidente in acqua.

Solo dopo quasi due ore di ricerche è stata individuata la madre, dunque, la piccola è stata subito accompagnata allo stabilimento balneare dove l’attendeva e in tal modo l’ha potuta riabbracciare.

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