L’operazione − il cui perfezionamento è soggetto, tra l’altro, all’ottenimento di tutte le autorizzazioni previste ai sensi di legge − verrà sottoposta alle Assemblee dei soci di BAPR e BPSA.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Agricola Popolare di Ragusa ha approvato il Progetto di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo in BAPR. Con l’operazione di aggregazione tra i due Istituti, Banca Agricola Popolare di Ragusa estende il modello Ragusa e diventa la banca di tutti i siciliani.
L’operazione − il cui perfezionamento è soggetto, tra l’altro, all’ottenimento di tutte le autorizzazioni previste ai sensi di legge − verrà sottoposta alle Assemblee dei soci di BAPR e BPSA, per poi essere completata auspicabilmente entro il corrente anno.
I commenti dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione
Arturo Schininà, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha commentato: “Il posizionamento di BAPR è il risultato di una formula imprenditoriale caratterizzata da determinazione, trasparenza e professionalità, elementi che hanno permesso alla Banca di raggiungere importanti livelli di efficienza, redditività e solidità. Ciò ha consentito di consolidare il rapporto con una crescente base sociale – ad oggi costituita da oltre 20.000 azionisti – e con tutti gli stakeholders, traguardando, anno su anno, i target prefissati. Oggi avviamo un percorso di espansione territoriale della Banca. In questo contesto, la fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo permetterà a tutti gli azionisti di prendere parte alla creazione di valore nel lungo termine, beneficiando direttamente del rinnovato progetto strategico di BAPR e delle sinergie conseguibili dall’aggregazione”.
Saverio Continella, Amministratore Delegato, ha commentato: “Dal punto di vista industriale, BAPR continua a guardare oltre, come recita il nostro payoff: cogliamo le opportunità di crescita territoriale offerte dal mercato, ampliamo le sinergie di business con le fabbriche prodotto, supportiamo iniziative di sviluppo in ambito green e digitale, restituiamo valore costante agli azionisti e creiamo concrete opportunità per attrarre i giovani talenti. Giungiamo da un triennio importante, con la conclusione del Piano d’Impresa Back to Bank e con l’implementazione dell’operazione di capital management Lympha. Con questo percorso virtuoso abbiamo creato le condizioni per avviare l’espansione territoriale della Banca ed estendere il riconosciuto ed apprezzato modello Ragusa a vantaggio dell’intero territorio siciliano, così da salvaguardare i livelli occupazionali, conservare ed innovare l’ampia copertura territoriale della rete di filiali, incrementare le opportunità di supporto ai progetti e agli investimenti di famiglie e imprese. Una Banca sempre più innovativa, sempre più grande, sempre in Sicilia”.
“In un contesto come quello siciliano ci sono potenzialità importanti di crescita” dice il
Presidente di BPSA, Gioacchino Amato. “Il nostro lavoro è velocizzare per quanto possibile il
processo di fusione con BAPR, da cui nascerà una azienda solida e con una presenza
regionale diffusa che sarà in grado di creare valore aggiunto per i correntisti, i depositanti, i
soci, gli azionisti e per l’intero sistema economico siciliano”.
Alcuni dati sulla Banca agricola popolare di Ragusa
Con oltre 20.000 Soci, circa 800 dipendenti e 83 filiali, Banca Agricola Popolare di Ragusa è la maggiore banca siciliana e il punto di riferimento per la crescita economica e sociale del territorio, promuovendo i valori di sostenibilità, lealtà, concretezza e solidarietà. BAPR ha nel proprio corredo genetico la spinta all’innovazione e all’efficienza per permettere a famiglie, imprese e Soci di realizzare i loro progetti di vita attraverso l’eccellenza di un modello di servizio, disegnato sulle persone e improntato alla creazione di valore sostenibile per la comunità. L’anima popolare della banca esalta un approccio volto all’accoglienza e all’ascolto dei Clienti per tutelarne il risparmio, sostenerne i progetti di crescita e valorizzare il patrimonio culturale e naturale del territorio attraverso un approccio sostenibile alla creazione di valore.