L’assemblea dei soci della Banca Popolare S. Angelo all’unanimità ha approvato il bilancio 2018. La consistenza del patrimonio netto si attesta a 75,4 milioni di euro e quella dei Fondi propri a 93,6 milioni: l’entità dei mezzi patrimoniali consente di fruire di ampi margini rispetto ai requisiti richiesti dalla Vigilanza, è scritto in una nota.
Così il rischio di credito risulta essere notevolmente diminuito: il “Texas Ratio”, indicatore del livello di incidenza dei crediti deteriorati netti sul patrimonio netto tangibile, si è positivamente ridotto all’82,9% dal 114% di fine anno 2017; il coverage complessivo sul portafoglio NPL si attesta al 43,1%, dato calcolato al lordo degli interessi di mora, e al 39% al netto di questi.
L’indicatore “cost/income”, principale indicatore di efficienza delle banche, si è attestato al 63,3%, rispetto al 66% del 2017. Le operazioni di derisking e il contributo di 700 mila euro al Fondo per le banche in crisi hanno pesato sul risultato finale che chiude con una perdita di 1,9 milioni. L
‘assemblea ha affidato, per il periodo 2019-2027, alla società PricewaterhouseCoopers s.p.a. l’incarico di revisore dei conti.
Rinnovati anche gli organi sociali: Michele Battaglia presiederà il collegio sindacale, componenti saranno Giovanna Cucinella e Vincenzo Cammilleri (sindaci effettivi); Giovanni Galante e Salvatore Vecchio sindaci supplenti.
Confermati i consiglieri in scadenza Giuseppe Spatafora (vicepresidente) e Loredana Bifarelli.
Confermato anche il collegio dei probiviri composto da Rosario Bonsignore, Giusto Meli e Luigi Milo, supplenti sono Angelo Lauria e Angelo Comparato.