Bandiera Lilla , il progetto di promozione turistica e sociale che ha l'obiettivo di valorizzare i Comuni e i privati che migliorano la qualità di vita delle persone diversamente abili
Incentivare il target turistico di persone con disabilità sia motorie, sensoriali che psichiche, per migliorarne la qualità di vita sia propria che dei relativi caregiver.I comuni iblei vogliono valorizzare il turismo accessibile
Irrobustire le maglie di un marketing turistico che sia di sostegno e promozione sociale con la mise en place di azioni che premino sia gli amministratori pubblici che i gestori privati, impegnati fattivamente a creare e ad offrire circuiti e servizi efficaci ed efficienti: sono le maglie del progetto denominato “Tourism for all nelle coste iblee”, atto ad accogliere e sollecitare quante più adesioni possibili dei comuni iblei alla mirabile iniziativa.
Bandiera Lilla, turismo come inclusione sociale
Si tratta di una proposta che si intreccia con quella di più ampio respiro che, promossa dallo scorso 2012 a Savona, accolta e sostenuta in primis dalla regione Liguria, mira ad informare su iter e procedure di adesione, nonché sulla fattiva realizzazione, tutti coloro, enti pubblici, gestori privati, ecc., che intendano accogliere e far proprio l’importante progetto di promozione sia turistica che sociale che li configuri come Comuni dotati di “Bandiera Lilla”.
Le associazioni sostengono Bandiera Lilla
Tra gli attori promotori, a livello locale, che si stanno fattivamente adoperando dallo scorso agosto per piantare la “Bandiera Lilla” sulle Coste iblee, l’associazione no profit “Stele di Rosetta”, con sede a Pozzallo, che opera a sostegno delle famiglie e delle persone con autismo, nella veste della sua presidente e fondatrice, Emanuela Russo, coadiuvata, nel portare avanti l’importante iniziativa, dall’ispicese Michela Canto, presidente in carica del club Rotaract, circuito di Ispica – Pozzallo.
Una bandiera lilla per il progresso sociale e turistico
Un importante progetto di progresso sociale e turistico ispirato dalla necessità, spiega Emanuela Russo, di rispondere qualche anno addietro alla richiesta di aiuto formulatale da un genitore di un disabile con gravi problemi motori che dal comune nisseno di San Cataldo desiderava poter accompagnare il figlio invalido in vacanza al mare a Pozzallo.
Dalla necessità di rispondere fattivamente ad una concreta richiesta di aiuto innanzi ad una disabilità grave di tipo motorio, ha iniziato a muoversi per incominciare a sensibilizzare gli amministratori locali e i gestori dei lidi dell’opportunità anche di crescita turistica oltre che di promozione e di sostegno sociale che era rappresentata dal potersi dotare di sedie job per favorire l’accesso al mare delle persone con disabilità motoria che lo desiderassero.
Il Comune di Modica va avanti con il progetto del turismo accessibile
Se questo primo step di dotazione di sedie job è stato concretizzato dal comune di Modica già lo scorso agosto, si dovrà adesso raccogliere il favore dei comuni di Pozzallo, di Ispica e di Scicli ed estendere il ventaglio dei servizi da offrire, cosicché tali comuni possano a pieno titolo fregiarsi della “Bandiera lilla”.
Una raccolta fondi per sostenere il progetto
Si sta ovviando alle ristrettezze economiche in cui versano tali comuni che dovrebbero, tra le altre cose, investire sul previo acquisto delle sedie job, con delle donazioni, per il comune di Pozzallo, da parte, appunto dell’associazione “Stele di Rosetta”, che ha, a sua volta, ricevuto, a tal fine, una donazione di duemila e cinquecento euro dall’Unione sindacale dei capitani di lungo corso di Genova, mentre per il comune di Ispica, i fondi a favore saranno raccolti con diverse azioni, vendita uova di Pasqua ecc., dall’associazione, appunto del Rotaract.
Infine, per il comune di Scicli, il reclutamento dei fondi sarà a cura dell’associazione contro la violenza di genere, Codice Rosso.
Tutte iniziative che si inscrivono nel quadro dei benefici già previsti, in Sicilia, per i disabili gravissimi, dalla legge regionale n. 4 del 2017 che, con la sottoscrizione del “Patto di Cura” per i disabili riconosciuti come gravissimi dalle Commissioni Asp, permette l’elargizione, sulla base dei redditi posseduti, di contributi economici aggiuntivi mensili che oscillano dai 900 ai 1.200 euro e che potrebbero essere perciò impiegati, allo scopo del miglioramento della qualità della vita dei disabili e delle loro famiglie, a periodi di villeggiatura nelle località marittime che potranno fregiarsi del riconoscimento di “Bandiera Lilla”.
Giovanna Zappulla