destina risorse per l’acquisto o il noleggio di mezzi e macchinari più performanti che favoriscono una concreta innovazione, garantendo maggiore sicurezza e contribuendo a ridurre i rischi sul lavoro
L’INAIL ha pubblicato la data del click
day del Bando ISI-Agricoltura, insieme alle specifiche per l’inoltro della
domanda. La data è il 28 gennaio 2021, ma dal 14 gennaio le imprese con
i requisiti possono già iniziare la procedura di registrazione.
Confagricoltura aveva segnalato le difficoltà
dovute a comportamenti scorretti da parte di utenti che ostacolavano l’accesso
a imprese aventi diritto.
Per ovviare a questo problema, l’Inail ha
previsto un nuovo sistema di autenticazione. Le specifiche sono pubblicate sul
bando, al link: https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-agricoltura-2019-2020.html
Il Bando ISI–Agricoltura destina risorse
per l’acquisto o il noleggio di mezzi e macchinari più performanti che
favoriscono una concreta innovazione, garantendo maggiore sicurezza e pertanto
contribuendo a ridurre i rischi sul lavoro per gli addetti. L’impegno per lo
sviluppo dell’innovazione e della tecnologia in agricoltura, unito alle buone
pratiche, si dimostra vincente – rileva Confagricoltura – e il risultato è una
progressiva diminuzione degli infortuni nel corso degli anni.
Analizzando il recente rapporto
dell’Istituto, si evince che nei primi 11 mesi del 2020 c’è stata una significativa
diminuzione del numero delle denunce di infortuni. Nel settore agricolo in
particolare, rispetto al 2019, si è registrato un calo degli incidenti del
19,4% (da 30.446 a 24.526), e di quelli mortali, con 32 casi in meno (da 135 a
103).
I dati confermano il trend decrescente in
agricoltura: nel quinquennio 2014-2018 sono diminuiti i casi 14% e gli
infortuni mortali del 20,4% (dati INAIL consolidati).
Dal 2002 ad oggi si è registrata una
diminuzione di circa il 50% delle denunce di incidenti nel settore agricolo.
A questi risultati – rileva Confagricoltura –
stanno contribuendo diversi fattori: presenza di operatori sempre più
professionali, sviluppo di forme di agricoltura sostenibile, evoluzione dei
mezzi tecnici anche con le innovazioni dell’agricoltura di precisione, lento e
progressivo rinnovo del parco macchine grazie anche agli incentivi messi a
disposizione dall’INAIL e dai sistemi regionali.
Occorre insistere in questa direzione –
evidenzia l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – affinché i numeri complessivi
di incidenti diminuiscano drasticamente.
Il rapporto INAIL conferma infine che, nel
periodo di emergenza Covid, il settore primario – che ha continuato a garantire
l’approvvigionamento alimentare del Paese – non presenta particolari rischi
rispetto al contagio da Coronavirus, sia per le caratteristiche del lavoro
agricolo (attività svolte prevalentemente all’aperto), sia per l’applicazione corretta
delle norme e dei protocolli di prevenzione.