Molti indicatori in aumento nel primo semestre di quest’anno, ma le previsioni per il 2025 restano nebulose
PALERMO – L’Italia ha un evidente problema di crescita economica di lungo periodo. Lo si evince dalla recente pubblicazione degli aggiornamenti congiunturali relativi alle economie regionali del primo semestre dell’anno in corso e da un’attenta analisi del report nazionale, confrontato con quelli dei periodi precedenti.
Nonostante questo sia il malessere di base dell’economia italiana da decenni, il fenomeno non sembra essere sufficientemente enfatizzato nel dibattito pubblico. Inoltre, la tendenza alla stagnazione di cui soffre l’economia italiana deriva da una perdita di competitività nei confronti dei partner internazionali. Tale fenomeno affonda le proprie radici nella struttura del sistema produttivo, caratterizzato da una ridotta dimensione media delle aziende, mancanza di pilastri nel settore manifatturiero, scarsa propensione all’investimento all’estero e in attività di ricerca e sviluppo, bassa qualificazione della forza lavoro, arretratezza delle infrastrutture e un clima ostile alla concorrenza. Negli ultimi 10 anni, inoltre, alcuni accadimenti di portata internazionale…
