“Alla crescita del prodotto contribuirebbero sia i consumi delle famiglie sia gli investimenti in beni strumentali, sospinti da condizioni di finanziamento favorevoli – spiega Bankitalia -; la crescita dell’accumulazione resterebbe tuttavia più moderata rispetto a quella osservata nell’ultimo triennio, riflettendo l’accresciuta incertezza sulle prospettive della domanda. Le esportazioni aumenterebbero in linea con la crescita moderata della domanda estera per i prodotti italiani. L’occupazione si espanderebbe in media a tassi lievemente inferiori a quelli del prodotto”.
“I rischi principali che circondano queste proiezioni di crescita restano legati all’incertezza globale – prosegue Palazzo Koch -, alle tensioni commerciali e all’andamento dell’attività economica dei nostri principali partner europei, che potrebbero ripercuotersi sulle nostre esportazioni e sulla propensione a investire delle imprese, nonché alla possibilità che nuovi episodi di volatilità finanziaria si riflettano sui costi di finanziamento di famiglie e imprese”.
(ITALPRESS).