Il video e le interviste a due impiegati del bar Spinella di via Etnea che ha proposto un lockdown energetico di 20 giorni per fronteggiare i rincari delle bollette
Il caro energia sta colpendo come abbiamo già visto diverse attività storiche di Catania, come il bar Spinella in via Etnea. Il proprietario Antonio Di Mauro ha raccontato nei giorni scorsi al QdS come la situazione sia ormai diventata del tutto insostenibile. La colpa è dei rincari dell’energia, con il rischio di vendita dei prodotti tipici del nostro territorio a prezzi davvero esorbitanti.
Per coprire le spese il prezzo di un cannolo dovrebbe essere 10 euro, quello di un arancino 7 euro. Una situazione che ha portato lo stesso proprietario a proporre per gli esercenti del suo settore un lockdown energetico di almeno 20 giorni per lanciare un segnale.
I dipendenti rischiano il posto: “Siamo molto preoccupati”
Ma la questione non coinvolge soltanto i titolari dell’attività, bensì anche i 32 dipendenti. Proprio questi ultimi, sempre secondo quanto raccontato da Di Mauro, lo hanno portato a desistere dall’azione di chiusura lo scorso 30 settembre. E gli hanno proposto di attendere e di cooperare con gli altri esercenti. Abbiamo sentito due dipendenti del bar Spinella, Angelo e Salvo, visibilmente preoccupati per il loro posto di lavoro.