La “questione morale” al centro del dibattito politico siciliano e nazionale. È stato questo il fulcro della relazione del segretario regionale del Partito democratico siciliano, Anthony Barbagallo, intervenuto all’assemblea regionale del Pd in corso alla Vecchia Dogana di Catania, nell’ambito della Festa regionale 2025 del partito, inaugurata questa mattina.
Barbagallo: “Le indagini della Procura di Palermo hanno aperto il vaso di Pandora”
Nel suo intervento, Barbagallo ha puntato il dito contro il governo regionale guidato da Renato Schifani, parlando di una situazione “enorme e pesantissima” che avrebbe travolto il centrodestra siciliano. Secondo il segretario dem, negli ultimi mesi si sarebbero moltiplicati episodi e comportamenti che dimostrerebbero una gestione del potere “contigua al malaffare”, con la presenza di “faccendieri e intermediari discutibili” nei luoghi decisionali della Regione.
Un passaggio particolarmente duro è stato dedicato alle indagini della Procura di Palermo, che – ha sottolineato Barbagallo – avrebbero scoperchiato “un vaso di Pandora”, mostrando un sistema in cui l’interesse pubblico viene piegato a quello privato e in cui la sanità diventerebbe “un favore da scambiare”. Nel mirino anche la costruzione di “un partito personale fondato su un sistema di influenze malato”.
Barbagallo ha citato, inoltre, la presenza dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro nei pressi delle stanze del governo come “un messaggio chiarissimo, dentro e fuori il palazzo”, simbolo di una commistione che il Pd giudica inaccettabile.
“Troppi casi anomali, il Pd deve alimentare la battaglia politica”
Il segretario regionale ha poi denunciato quelli che ha definito “troppi casi anomali” nell’azione dell’esecutivo Schifani: mancanza di politiche di sviluppo, assenza di tutele per i più deboli, per i precari e per le categorie a rischio. A caratterizzare l’attuale governo regionale, secondo Barbagallo, sarebbero invece “poltrone, clientele, comitati d’affari e numerosi episodi corruttivi”.
Da qui l’appello politico del Pd siciliano: trasformare la questione morale del centrodestra in un tema centrale del confronto pubblico. “Di fronte a tutto questo – ha affermato – il Partito Democratico ha il compito di alimentare la battaglia politica e di portare la questione morale del centrodestra siciliano a livello nazionale. È questa la sfida del nostro tempo”.
In concomitanza con l’apertura della tre giorni della Festa regionale del Pd, è stato anche lanciato il sito www.cambiamolasicilia.it, piattaforma online della campagna “Cambiamo la Sicilia”, con cui il partito punta a costruire un’alternativa politica e programmatica al governo regionale in carica.
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