Non più negli ultimi giorni di aprile, ma nei primi di maggio. Questa la stima dell’inizio delle operazioni di recupero del relitto della nave Bayesian, naufragata lo scorso 19 agosto a Porticello, a Palermo. Nell’incidente della scorsa estate morirono sette persone, tra cui il miliardario inglese Mike Lynch, proprietario dell’imbarcazione citata.
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Per quanto riguarda i lavori di recupero del relitto, come annunciato le operazioni inizieranno nei primi giorni di maggio e non più il 30 aprile. Ad occuparsi del caso sarà la società Hebo Maritiemservice insieme alla Smit International che, nel loro percorso di recupero dell’imbarcazione naufragata la scorsa estate, utilizzeranno le unità Hebo Lift2 e Hebo Lift 10.
Bayesian, i dettagli dei lavori
Secondo quanto riportato, le operazioni di recupero avranno una durata stimata di 20 – 25 giorni e, prima del sollevamento della nave Bayesian, sarà necessario il taglio dell’albero. Una volta recuperata, l’imbarcazione sarà messa a disposizione delle autorità giudiziarie che si occuperanno del caso.
La zona interdetta
La zona interdetta è stata portata a 650 metri dal punto in cui si trova il veliero che giace sul fondo a quasi 50 metri di profondità. L’area sarà interdetta dal 30 aprile e fino al completamento del recupero. Le operazioni sono affidate alle società Hebo Maritiemservice e Smit International che utilizzeranno le unità Hebo Lift2 e Hebo Lift 10.
Nella zona off limits è vietato navigare, ancorare o sostare con qualsiasi imbarcazione. È vietato anche effettuare immersioni subacquee e attività di balneazione e di pesca. Sull’area è vietato anche il sorvolo. Una volta recuperato, il Bayesian sarà trasportato nel porto di Termini Imerese.