BCC “La Riscossa” di Regalbuto in soccorso ad allevatori per devasto incendi - QdS

BCC “La Riscossa” di Regalbuto in soccorso ad allevatori per devasto incendi

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BCC “La Riscossa” di Regalbuto in soccorso ad allevatori per devasto incendi

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mercoledì 01 Settembre 2021

la Banca di Credito Cooperativo "La Riscossa" di Regalbuto ha deciso di intervenire tramite una serie di finanziamenti a essi dedicati per un plafond complessivo di 3 milioni di euro.

Sono oltre 78 mila gli ettari andati carbonizzati dagli incendi che, da inizio 2021, devastano il territorio siciliano. Le lingue di fuoco, alimentate dal vento e dal forte caldo dei mesi estivi, non hanno risparmiato flora e fauna, a pagare il prezzo più alto allevatori e imprenditori agricoli che di quelle terre hanno fatto il loro sostentamento e bene primario, tanto da mettere a rischio – fino a perdere in qualche caso – la propria vita pur di salvare il salvabile e aiutare i soccorsi. Un vero e proprio tour de force quello sostenuto da Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari, Comuni e Regione per domare l’inferno di fuoco al quale dovrà seguire la ricostruzione. In aiuto ai tanti lavoratori che hanno perso bestiame, raccolto e strutture ha deciso di intervenire la Banca di Credito Cooperativo “La Riscossa” di Regalbuto tramite una serie di finanziamenti a essi dedicati per un plafond complessivo di 3 milioni di euro.

IL PIANO DI FINANZIAMENTI TARGATO BCC “LA RISCOSSA” DI REGALBUTO – La BCC di Regalbuto “è una banca locale e come tale al servizio del territorio di insediamento, in piena coerenza con una vocazione sancita nelle norme del proprio Statuto. Ecco perché le problematiche socio-economiche del territorio ricadono, con immediatezza, sui tavoli di decisione, ove cerchiamo sempre di intervenire con sensibilità e adeguata concretezza di intenti”. Presenta così il presidente Arturo La Vignera il piano di finanziamenti volto a sopperire alle esigenze di allevatori e imprenditori agricoli messi in ginocchio dagli incendi. Nello specifico, per quanto riguarda le “provvidenze offerte, nella forma della sovvenzione finanziaria cui sono applicate condizioni economiche di vantaggio, abbiamo deciso di operare su più fronti, ferma restando ovviamente la discrezionalità della Banca con riguardo al merito creditizio e l’immutabilità della destinazione dei finanziamenti concessi che potrà esclusivamente riguardare interventi su fondi o strutture di proprietà delle imprese agricole che hanno subito i danni. L’offerta, valida sino al 29 ottobre 2021, è rivolta agli operatori agricoli e agli allevatori che operano nei territori dei Comuni di Regalbuto, Catenanuova, Troina, Gagliano C.to, Nissoria, Assoro, Nicosia, Agira, Enna e Randazzo. Essa si articola su diverse tipologie di prodotti – acquisto foraggi, presidi per la recinzione dei fondi, rifacimento condotte idriche, sostituzione capi di bestiame da allevamento periti – per le quali abbiamo stabilito, a condizioni di eccezionale convenienza, diversi plafond complessivi di finanziamento, determinando inoltre, per singola richiesta, un limite minimo e massimo di importo finanziabile.La Banca resta comunque disponibile a interventi più rilevanti sulla base di un piano di investimento oggetto di istruttoria particolarmente attenta alla valutazione dello scopo di ripresa dell’attività che si intende conseguire”.

REQUISITI DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI – Per poter accedere a tali finanziamenti non è necessario essere già cliente della BCC “La Riscossa” di Regalbuto: “Il nostro sostegno finanziario è aperto a tutti gli operatori colpiti dagli eventi incendiari recentemente occorsi – specifica il presidente La Vignera – pur con una diversificazione delle condizioni economiche applicate che, per i nostri clienti, sono veramente marginali. Ai nostri clienti è pure concessa la possibilità di poter presentare istanza di moratoria dei mutui per sospendere i piani di rimborso sino a 12 mesi. I piani di rimborso dei finanziamenti sono diversificati per destinazione, durata e clientela”. La misura si rivolge “alle imprese agricole individuali o costituite in forma societaria e agli allevatori, con fondi e attività situati nei territori dei Comuni prima indicati per i quali sia stata constatata l’assenza di pregiudizievoli e/o lo status di bonis presso il nostro Istituto. I richiedenti sono tenuti a presentare apposita autocertificazione sui danni subiti ed i bisogni finanziari conseguenti. È inoltre richiesta la documentazione di rito e il tracciamento dei pagamenti oggetto del finanziamento almeno in misura pari all’80% della somma erogata. Come già accennato rimane ferma la discrezionalità di valutazione della Banca con riguardo al merito creditizio”.

L’ITER – L’istituto bancario ha già provveduto a informare i Sindaci dei Comuni colpiti e le Associazioni di categoria dell’iniziativa che seguirà il seguente iter: “L’operatore agricolo interessato potrà rivolgersi per ogni informazione e per l’avvio dell’iter istruttorio alle nostre filiali ovvero all’Unità referente appositamente costituita presso la Direzione centrale. Alle varie fasi istruttorie del finanziamento agevolato abbiamo riservato una policy operativa interna finalizzata anche alla giusta considerazione delle tempistiche di trattazione occorrenti, necessariamente prioritarie per questa casistica stante la finalità dell’intervento. In sintesi, al positivo riscontro dei requisiti formali di ammissibilità delle richieste presentate, della completezza e regolarità della documentazione inoltrata e della sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dall’offerta, seguirà l’istruttoria di merito creditizio”

Ormai prossima ai 100 anni, la BCC La Riscossa di Regalbuto è nata in un periodo storico particolare, perché postbellico, per favorire la rinascita economica del paese. Oggi come allora, la banca si muove per risollevare le sorti degli imprenditori agricoli locali. “Continueremo a restare al loro fianco, ad essere un partner vicino, discreto e sensibile alle esigenze di gestione – dice in conclusione Arturo La Vignera – nonché innovativo in termini di servizi e prodotti in linea con le loro aspettative e bisogni. In ormai 100 anni di storia abbiamo sostenuto e vinto tante sfide ‘lavorando alacremente’ – così come recita l’incipit della nostra denominazione estesa (Lavoriamo Alacremente Risollevando I Soldati Che Operarono Senza Sperare Allori ndr) -, tenendo sempre a mente non soltanto i nostri valori fondativi ma anche il dovere di identità e di missione che caratterizza la realtà cooperativa delle BCC che, è sempre necessario rammentarlo, costituisce una componente originale ed insostituibile dell’industria bancaria italiana. Siamo riusciti in tale intento perché la nostra è una Banca fatta di gente perbene, di radici e di echi di importante storia, in una terra dai connotati di per sé sfidanti e di cui restiamo profondamente innamorati. Naturalmente non siamo paghi di ciò che è stato realizzato, i bisogni sono tanti e così le sfide, che accettiamo, con coraggio e determinazione, cercando di assumere respiri più ampi senza perdere di vista le esigenze concrete della nostra gente e dei nostri territori. Per poter meglio svolgere sul territorio l’azione creditizia e per affrontare con maggiore efficacia le necessità della moderna competizione siamo entrati a far parte del Gruppo Bancario Cooperativo di Cassa Centrale Banca (CCB) conservando tuttavia la nostra identità e capacità di agire, che difendiamo con orgoglio, insieme alla piena riconoscibilità del nostro essere Banca di comunità e di prossimità”.

Alessandra La Farina

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