Prima la gioia del parto, poi l’emorragia cerebrale fatale: Palermo è in lutto per la morte di Beatriz Ferrigno, 35enne scomparsa lo scorso 10 ottobre. Lascia il marito e tre figli, l’ultimo di poche settimane.
Gli amici hanno organizzato una raccolta fondi per aiutare la famiglia: sono oltre 400 le donazioni già effettuate. “La nostra Bea, a soli 35 anni, ora è tra le braccia di Dio Padre e lascia un marito e tre figli, l’ultimo di poche settimane. Ecco perché abbiamo pensato di creare questa raccolta fondi, per dare una mano alla famiglia in questo momento difficile togliendo qualche pensiero”, si legge nel messaggio su GoFundMe.
A Palermo il dolore per la morte di Beatriz Ferrigno
Beatriz, 35 anni, insegnante di inglese e spagnolo, aveva da poco accolto il terzo figlio. Purtroppo un’emorragia cerebrale improvvisa l’ha portata via dai suoi cari e dai suoi bambini troppo presto. Amici, parenti e conoscenti si sono mobilitati per aiutare la famiglia in questo momento di dolore attraverso una raccolta fondi.
Il marito della donna, in un messaggio, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo gesto di amore e generosità: “Sono rimasto senza parole per la vostra generosità e il vostro affetto. Il vostro generoso sostegno, oltre che un grande conforto morale, è per noi un aiuto prezioso e tangibile. Sentire la vostra vicinanza ci dà forza e speranza”.
Il cordoglio
Sono tanti i messaggi di cordoglio sui social per Beatriz Ferrigno, giovane mamma tragicamente scomparsa. Questo il saluto della cognata: “Le tue buffe espressioni, i tuoi occhi super intelligenti. Le parole, quante parole, in italiano, inglese, spagnolo, francese… Conversazioni e messaggi vocali che iniziavano e non finivano più. Mi facevi sorridere e disperare. E quante risate e lacrime, quanti discorsi, quanti dialoghi, quanta vicinanza. Abbiamo condiviso e vissuto una simpatia immediata. Hai pregato per me tantissime volte e io per te… Bea, amica mia prima che cognata, io farò ciò che il tuo cuore in questa vita mi dirà in silenzio di fare. Lasci un duro lavoro, ci lasci qui sulla terra a svolgere una delle prove più grandi, quella di mettere in atto la FEDE, perché solo aggrappandoci a questa si può non impazzire”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

