Milano, 16 set. (askanews) – Presentata oggi a Palazzo Pirelli a Milano, la quinta edizione di “Oltrepò: Terra di Pinot Nero”, l’appuntamento ideato dal Consorzio Classese Oltrepò Pavese per celebrare il Metodo Classico e il Pinot Nero, simboli di una terra che si conferma protagonista nel panorama enologico italiano. E che, quest’anno, celebra, nel Borgo di Golferenzo domenica 21 e lunedì 22 settembre, i 160 anni del Metodo Classico.
Presenti gli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) ed Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità), la presidente del Consorzio, Francesca Seralvo, e il direttore, Riccardo Binda. Sono intervenuti anche i consiglieri regionali Alessandro Cantoni, Claudio Mangiarotti e Andrea Sala.
“Con questa manifestazione il territorio celebra le proprie radici e al tempo stesso lancia una sfida verso il futuro. In tal senso, la nascita di Classese segna un passaggio epocale, che affonda nelle tradizioni, ma guarda con decisione all’innovazione e alla qualità” ha detto Beduschi, spiegando che Regione Lombardia è al fianco di questo percorso e dei suoi protagonisti, perché anche da questo evento possa prendere ulteriore slancio una nuova stagione di crescita e riconoscimenti per tutto l’Oltrepò Pavese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessora pavese Lucchini: “Presentiamo una manifestazione che si svolge in un territorio autentico, con una storia unica e una vocazione vitivinicola straordinaria che sono oggi il patrimonio più prezioso del Consorzio Classese Oltrepò Pavese. Promuovere, con questo evento – ha proseguito Lucchini – il valore e la qualità dei vini lombardi e al contempo i nostri antichi borghi oltrepadani significa far crescere un turismo attento e rispettoso dell’identità locale. Il mio miglior augurio per i 160 anni del Metodo Classico”.
La presidente del Consorzio, Seralvo, ha ricordato che “nel 160esimo anniversario del primo Blanc de Noirs italiano si celebra la grande comunanza di intenti che in questi mesi ha consentito al Consorzio di mettere mano al disciplinare proprio del Metodo Classico Docg, puntando sulla qualità incarnata anche dal nome Classese”. “La nostra – ha proseguito – è una terra storicamente vocata a questo tipo di bollicina, sulla quale il territorio ha deciso di puntare con grande determinazione. Il 2025 sta presentando numerose sfide, ma attraverso il confronto e una strategia chiara possiamo affrontarle. E ‘Oltrepò: Terra di Pinot Nero’ non è solo un’importante vetrina, ma anche un momento che mette in primo piano la volontà del nostro Consorzio di dialogare con tutti, ampliando sempre di più la collaborazione per la valorizzazione del territorio”.
All’evento i riflettori saranno puntati sul Metodo Classico Docg, destinato a diventare Classese, e sul Pinot Nero Doc vinificato in rosso, due espressioni di una stessa identità che guarda con orgoglio alle proprie radici e con ambizione al futuro. Il 21 settembre, la manifestazione aprirà le porte agli appassionati: dalle 10.30 alle 18 sarà possibile degustare i vini di 29 Cantine del territorio, incontrare i produttori e vivere un’esperienza immersiva nel cuore dell’Oltrepò.
Il 22 settembre sarà invece la giornata riservata agli operatori del settore e al mondo Horeca., con banchi d’assaggio, degustazioni professionali e un focus esclusivo sul blanc de noirs, protagonista assoluto della rassegna. La sessione tecnica, con servizio sommelier Fisar, sarà l’occasione per approfondire la purezza e l’identità del Pinot Nero in Metodo Classico.
Il 2025 segna un anniversario storico: 160 anni dalle prime bottiglie spumantizzate a Rocca de’ Giorgi nel 1865. Un traguardo che coincide con l’approvazione del nuovo Disciplinare, che introduce il nome Classese e sancisce la nascita della prima Denominazione al mondo fondata sul Metodo Classico da Pinot Nero vinificato in bianco o in rosé.

