Beni culturali ed energia rinnovabile: due rispettati e importanti aspetti per l’uomo - QdS

Beni culturali ed energia rinnovabile: due rispettati e importanti aspetti per l’uomo

redazione

Beni culturali ed energia rinnovabile: due rispettati e importanti aspetti per l’uomo

mercoledì 03 Marzo 2021

Grazie ad architetti ed ingegneri energetici, un nuovo progetto permette di accostare la natura e la cultura sotto il punto di vista estetico e di arricchire il patrimonio del nostro paese con un passo avanzato per la contribuzione del corretto mantenimento della popolazione mondiale

Nonostante possano sembrare
due campi opposti,
per nulla in linea l’uno con l’altro,
soprattutto per l’interesse culturale dei beni e per l’interesse
naturale dell’energia, questi possono
essere tra loro coniugati, ma prima bisogna conoscerne la loro accezione.

I Beni
Culturali
sono tutti i beni designati da ciascuno Stato come prodotto della cultura, possono essere per l’archeologia,
la letteratura, l’arte, la scienza, l’antropologia; questi insieme ad ulteriori beni paesaggistici formano
il patrimonio del determinato paese.

Le fonti
energetiche rinnovabili
sono forme di energia che rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale; non inquinano e non si esauriscono, dal momento che hanno la capacità di rigenerarsi a fine ciclo.

Come si possono collegare
tra loro?

Valorizzando i beni artistici monumentali con illuminazioni di notte, in modo tale da evidenziarne i particolari
architettonici; in più si potrebbe intensificare il livello di vigilanza, per aumentare la sicurezza del monumento.

La scelta dell’energia rinnovabile è ponderata per
agire nel pieno rispetto del monumento e dell’ambiente circostante, poiché sia questa la caratteristica portante dei Beni
Culturali; inoltre è un aiuto per quanto riguarda il programma d’azione dell’agenda 2030, dal momento
che costituisce il settimo dei suoi obiettivi.

Tale progetto può considerarsi un nuovo modo di concepire
il Bene Culturale, ovvero salvaguardare il passato proiettandosi
al futuro, creando anche un mescolanza tra scienza e arte e non solo tra natura
e cultura.

Il 21 dicembre è stato inaugurato il nuovo
progetto di relamping di uno dei monumenti
storici più belli della città di Catania,
il Castello Ursino
di Piazza Federico
di Svevia.

Da diversi anni lo storico
edificio medievale aveva subito atti vandalici e il cattivo
stato di conservazione dell’impianto di illuminazione esterna ha causato
il totale oscuramento.

Il sindaco ha attivato un nuovo impianto
di illuminazione a risparmio energetico dall’azienda City Green
Light
con gli ingegneri Patrizia
Maesano
e Christian Valerio.

L’iniziativa è stata presa per valorizzare la
maestosità monumentale dell’edificio, impiegando
denaro prelevato dai proventi della tassa di soggiorno destinata anche alla valorizzazione dei beni culturali, quindi senza gravare
sul bilancio comunale;
“un tesoretto che utilizziamo per rendere più bella e accogliente
la nostra Catania”
per citare le
parole del Sindaco Pogliese durante il discorso inaugurale avvenuto il mese scorso.

Sofia Costantino – 5ª LG Lombardo Radice Catania

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017