Beni culturali, il Parco Naxos Taormina al TourismA di Firenze - QdS

Beni culturali, il Parco Naxos Taormina al TourismA di Firenze

redazione web

Beni culturali, il Parco Naxos Taormina al TourismA di Firenze

mercoledì 19 Febbraio 2020

Con il Gotha dei siti italiani. Tavola rotonda con i vertici dei parchi del Colosseo, di Ercolano, Ravenna e San Silvestro. La Direttrice Gabriella Tigano: proseguiamo la promozione del patrimonio archeologico e paesaggistico di questo straordinario angolo della Sicilia e del suo entroterra”

Il Parco Archeologico Naxos Taormina nel Gotha dei grandi parchi italiani riuniti a Firenze per TourismA, il salone dell’archeologia e del turismo culturale che dal 21 al 23 febbraio vedrà addetti ai lavori, tour operator e agenzie di viaggio specializzate in itinerari monumentali, artistici e paesaggistici nella penisola.

Sabato 22 febbraio, infatti, nel corso del convegno “A spasso nel
tempo”, il direttore del Parco Naxos Taormina, l’archeologa Gabriella Tigano
introdotta da Giuseppe Parello, dirigente del Servizio Parchi e Siti Unesco
della Regione Siciliana che illustrerà la rete dei parchi nell’isola –
interverrà sui nuovi percorsi di valorizzazione e i progetti in fieri
confrontandosi con i vertici dei maggiori siti italiani, fra i quali la
direttrice del Colosseo (Alfonsina Russo), del Parco di Ercolano (Francesco
Sirano
), della Fondazione RavennAntica (Giuseppe Sassatelli); del Parco
Archeominerario di San Silvestro Parchi di Val Cornia
, in Toscana (Debora
Brocchini
). Con il Teatro Antico di Taormina, il Parco si è piazzato al settimo
posto – preceduto dalla Valle dei Templi di Agrigento, al sesto – nella
classifica dei primi dieci monumenti con il maggior numero di visitatori in
Italia nel 2019.

Tre gli appuntamenti a TourismA per il Parco Naxos Taormina,
presente nello stand della Regione Siciliana: si tratta di due convegni
d’impronta scientifica preceduti, venerdì 21, dal workshop sul turismo
culturale durante il quale i funzionari del Parco incontreranno decine di
buyers dei tour operator per far conoscere l’offerta dei vari siti insieme al
patrimonio paesaggistico e naturalistico del territorio, che già dal Settecento
era meta turistica del Grand Tour per l’aristocrazia europea.

Spiega la Tigano: “Dopo Paestum continuiamo l’attività di
promozione del patrimonio archeologico e culturale di questa parte della
Sicilia e che include tutta l’offerta del comprensorio jonico e del suo
entroterra
. Nella relazione generale di sabato 22 racconteremo come il Parco
prosegua il suo processo di rinnovamento e adeguamento ai tempi. Da un lato
lavoriamo alla realizzazione del Polo Culturale di Naxos che avrà il suo fulcro
nel Castello di Schisò, spazio dedicato non solo alla collezione archeologica
di Naxos (prima colonia dei greci in Sicilia) ma anche alla storia stessa di
questo edificio la cui realizzazione ha consentito nei secoli sia di preservare
l’area archeologica dai periodici tentativi di urbanizzazione, sia di
custodire, in riva al mare, un’incredibile oasi di verde, un polmone naturale
per la città e i suoi turisti. Annunceremo l’apertura ormai imminente degli
spazi espositivi di Francavilla di Sicilia (Palazzo Cagnone) e Taormina
(Palazzo Ciampoli). E spiegheremo come, grazie a iniziative culturali di
spessore e l’uso dei linguaggi multimediali, cerchiamo di coinvolgere nuove
fasce di pubblico: penso alle passeggiate archeofilosofiche della prima
domenica del mese, le lezioni di greco antico o, il 25 marzo al DanteDì insieme
con il Mibact, tutte attività stimolate dalla collaborazione proficua con
NaxosLegge; ma anche iniziative assolutamente inedite e rivolte ai giovani come
la rilettura contemporanea delle tragedie classiche che, nel prossimo mese di
maggio, trasformerà l’area archeologica di Naxos in un piccolo teatro
all’aperto
per gli studenti. Fra i progetti in fieri anche un catalogo
multimediale
per la visita virtuale di tutti i siti”.

Domenica 23 febbraio, per il convegno dedicato alla “Sicilia
Archeologica”, dopo l’introduzione di Parello, il direttore Gabriella Tigano
spiegherà come, nell’ambito del sistema regionale, il parco di Naxos Taormina,
per sua natura un parco a rete, diffuso e diacronico, documenti una continuità
di vita dalla preistoria ad oggi che pochi altri parchi possono vantare in un
territorio amatissimo per i suoi eccezionali paesaggi: dal mare
all’entroterra”. Al convegno partecipano anche Calogero Rizzuto (direttore del
Parco Archeologico di Siracusa), Valeria Li Vigni (Soprintendente del Mare) e
Maria Giovanna Tornabene (Dirigente del Servizio Gestione Fondi
Extraregionali).

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