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Bere spesso energy drink può comportare il rischio ictus: l’allarme dei medici

Bere spesso energy drink può comportare il rischio ictus: l’allarme dei medici

Secondo gli esperti, oltre all’elevata quantità di caffeina “dichiarata”, queste bevande contengono ingredienti come guaranà, taurina, ginseng e glucuronolattone

Un consumo quotidiano eccessivo di bevande energetiche ad alta concentrazione può aumentare in modo significativo il rischio di ictus. È l’avvertimento lanciato da un gruppo di medici britannici sulle pagine di Bmj Case Reports, dopo aver seguito il caso di un cinquantenne in buona salute che era solito bere fino a otto lattine al giorno e presentava valori pressori estremamente elevati. L’episodio, giudicato particolarmente emblematico, ha spinto gli specialisti a sollecitare norme più rigide sulla vendita e sulla promozione di queste bevande, molto diffuse soprattutto tra i più giovani.

Il caso di ictus in Regno Unito

L’uomo descritto nella pubblicazione ha avuto un ictus nel talamo, area cerebrale coinvolta nel controllo dei movimenti e nell’elaborazione degli stimoli sensoriali. I disturbi manifestati comprendevano debolezza sul lato sinistro del corpo, perdita di sensibilità, difficoltà di equilibrio, problemi di deambulazione, di deglutizione e del linguaggio, un quadro riconducibile all’atassia.

Durante il ricovero, la pressione dell’uomo era di 254/150 mm Hg, un valore eccezionalmente alto. Nonostante la terapia antipertensiva avesse inizialmente ridotto la pressione sistolica, una volta dimesso la situazione è peggiorata nuovamente. Solo dopo ulteriori domande l’uomo ha riferito di consumare circa otto energy drink al giorno, per un totale di 1.200-1.300 mg di caffeina, ben oltre il limite massimo consigliato di 400 mg. Sospendendo l’assunzione, i valori pressori sono tornati nella norma, permettendo di interrompere i farmaci. Tuttavia i postumi neurologici—come l’intorpidimento del lato sinistro—sono rimasti.

I medici ricordano che molti non sono consapevoli dei rischi cardiovascolari legati a un consumo eccessivo di queste bevande. Sebbene nel 2018 nel Regno Unito i supermercati abbiano scelto di vietarne volontariamente la vendita ai minori di 16 anni, resta poco esplorato il loro possibile ruolo nell’aumentare il rischio di ictus, anche in persone giovani.

Cosa contengono gli energy drink

Secondo gli esperti, oltre all’elevata quantità di caffeina “dichiarata”, queste bevande contengono ingredienti come guaranà, taurina, ginseng e glucuronolattone, che possono amplificare ulteriormente l’effetto stimolante. Alcune porzioni possono arrivare a contenere fino a 500 mg di caffeina.

Pur trattandosi di un singolo caso clinico, i ricercatori sostengono che la crescente letteratura sull’argomento e la gravità delle patologie cerebrovascolari e cardiovascolari giustifichino una riflessione su regole più rigorose per vendita e pubblicità degli energy drink, spesso rivolti a un pubblico molto giovane.

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