All’età di 19 anni, è morto cadendo da un tetto di un capannone abbandonato. La tragedia avvenuta ad Alzano Lombardo, una località in provincia di Bergamo, nella notte del 14 di dicembre. Il giovane sembra fosse in compagnia di un amico al momento di essere caduto dalla struttura, l’ex sede di una nota ditta di cementi del luogo, con l’altro ragazzo che avrebbe riportato soltanto delle ferite lievi e, fortunatamente, per lui è stato necessario “soltanto” un codice verde. Al via le indagini. q
Secondo quanto ipotizzato in un primo momento, sembra che il giovane di 19 anni sarebbe caduto dalla struttura, ex sede di una azienda ci cementi, mentre praticava dell’urbex, ovvero la scoperta urbana di luoghi abbandonati, un trend molto di moda tra gli adolescenti. Dopo la caduta, un volo di cinque metri, la morte sul colpo. La salma del giovane subito trasferita in famiglia, sono già state avviate le indagini.
Precipita dal capannone e perde la vita: altra morte sul lavoro, la vittima un 39enne
Dopo quanto avvenuto a Palermo, con un uomo di 60 anni che è deceduto dopo essere caduto da un cantiere della struttura sanitaria del “Policlinico”, una simile tragedia è avvenuta in provincia di Savona. Questa volta a perdere la vita è stato un uomo di 39 anni, precipitato dal tetto di un capannone a Cairo Montenotte, proprio nel Savonese. L’uomo è morto immediatamente e non sono stati utili i soccorsi, subito arrivati nel luogo. Sul posto anche i carabinieri e gli uomini dell’Unità operativa che si occupa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro per tentare di chiarire al meglio cosa è accaduto nelle scorse ore.
La tragedia di Palermo. Era caduto dall’impalcatura al “Policlinico”: morto operaio 60enne. La vicenda
Era in terapia intensiva e, purtroppo, non ce l’ha fatta l’uomo di 60 anni che nelle scorse ore era caduto da un’impalcatura al terzo piano in un cantiere edile dell’ospedale Policlinico, riportando un’emorragia cranica. A seguito dell’incidente sul lavoro, l’uomo – Giuseppe La Rosa il nome – era stato subito trasportato al pronto soccorso e poi trasferito nel reparto di Terapia intensiva.
Troppo severe però le lesioni riportate da Giuseppe, morto in queste ore. Sulla vicenda indagano i carabinieri e i tecnici dello Spresal dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo
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