In tanti si chiedono come sta il missionario laico che oggi è riuscito ad alimentarsi dopo giorni di difficoltà. Alle 9 nel giorno dell'Epifania atteso l'arrivo di Corrado Lorefice
Biagio Conte lotta con tutte le sue forze contro la malattia, quel tumore. E da notizie che arrivano dalla Cittadella del povero e della speranza di via Decollati a Palermo, oggi ha anche mangiato e bevuto dopo giorni in cui sono state solo le flebo ad alimentarlo. Un segnale di speranza che si unisce alle preghiere di chi lo circonda e gli fa sentire affetto e calore.
E a questo si aggiungono le sue parole pronunciate oggi alla fine della messa nella struttura di via Decollati e postate nella pagina Facebook della Missione speranza e carità. “Uniti per costruire un mondo migliore, è dura ma ce la faremo”.
Il missionario laico sta combattendo da alcuni mesi contro un tumore al colon. Ogni giorno in tanti pregano per lui, c’è chi è venuto da lontano a manifestargli la propria vicinanza. Ha ricevuto la visita dell’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dell’attuale primo cittadino Roberto Lagalla e domani, giorno dell’Epifania, alle 9 arriverà in via Decollati anche l’arcivescovo Corrado Lorefice. Un momento molto atteso alla Missione speranza e carità, un momento molto atteso, dicono, dallo stesso Biagio Conte.
Come sta Biagio Conte
Dalla struttura di via Decollati, dove attualmente si trova Biagio Conte non trapelano molte informazioni sul suo stato di salute. Le sue condizioni restano molto gravi, ma la sua forza lo tiene attaccato alla vita. L’ultima fonte ufficiale è il comunicato diffuso martedì scorso dalla Missione: “Grazie a Dio Fratel Biagio non ha tanti dolori e il suo sintomo principale è il senso di stanchezza che fa parte della malattia che lo ha colpito. In questo momento i medici con umiltà hanno posto un comprensibile limite a quelle che sono le possibilità mediche conosciute di guarigione di Fratel Biagio ma sempre la medicina e tanti uomini e donne con amore ci dicono e crediamo che non ci sono limiti alle cure, alle carezze e alle parole di incoraggiamento che si possono dare in questi momenti”.
E poi Padre Pino Vitrano, che da sempre gli è accanto, nelle ultime ore ha continuamente esortato a fare comunione con lui attraverso la preghiera.