Biglietti aerei, cosa fare in caso di sciopero - QdS

Biglietti aerei, cosa fare in caso di sciopero

Biglietti aerei, cosa fare in caso di sciopero

sabato 01 Ottobre 2022

Oggi la protesta del personale delle compagnie low cost: tanti passeggeri rischiano di restare a terra. In caso di voli cancellati è possibile chiedere rimborsi che possono arrivare fino a 600 euro

ROMA – Oggi, chi viaggia in aereo potrebbe subire disagi a causa dello sciopero generale indetto dai lavoratori delle compagnie low cost Ryanair e Vueling e Volotea. Sul sito di Enac è disponibile l’elenco dei voli garantiti in questo difficile primo giorno di ottobre. Ma se il volo non è tra questi, o se a causa della difficile situazione dovesse subire spostamenti o ritardi, è bene sapere quali sono i diritti dei viaggiatori e quali indennizzi si possono richiedere richiedere. A tal proposito, Altroconsumo, ha realizzato una breve guida con tutte le info utili

Sciopero: quali diritti per i viaggiatori?

Fino a poco tempo fa, lo sciopero rientrava tra le cosiddette circostanze eccezionali, spiega Altroconsumo. In pratica era una delle casistiche che di fatto esonerava le compagnie dal pagamento dell’indennizzo ai passeggeri in caso di ritardo o annullamento del volo. Ma da allora le cose sono cambiate: la Corte di Giustizia europea ha stabilito che non tutti gli scioperi possono essere considerati circostanze eccezionali e, quindi, esonerare la compagnia dall’indennizzo monetario previsto.
Secondo quanto stabilito dalla sentenza, per rientrare nella casistica di “circostanza eccezionale” l’evento non deve essere inerente all’esercizio ordinario della compagnia e deve sfuggire al suo effettivo controllo. Secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia, le compagnie aeree possono quotidianamente trovarsi ad affrontare divergenze o conflitti con i membri del proprio personale nell’esercizio della loro attività e, perciò, i rischi derivanti dalle conseguenze di queste misure devono essere considerati inerenti al normale esercizio delle attività della compagnia.

Cosa puoi chiedere se ti cancellano il volo

In casi come questi, continua ancora Altroconsumo, si può chiedere, direttamente sul sito della compagnia, il rimborso del biglietto (da effettuarsi entro 7 giorni) oppure un volo alternativo non appena possibile o in altra data di tuo gradimento. Inoltre i viaggiatori hanno diritto a un ulteriore indennizzo monetario, che varia in base alla data della partenza e alla tratta. Di seguito i dettagli che possono tornare utili in vista dello sciopero.

I rimborsi

Se non ti è stato offerto un volo alternativo che ti consente di partire non più di un’ora prima dell’orario previsto e di raggiungere la destinazione finale meno di due ore dopo l’orario d’arrivo previsto, puoi richiedere un indennizzo pari a:
• 250 euro, per le tratte inferiori a 1500 km;
• 400 euro, per le tratte intra-Ue superiori a 1500 km e per le tratte comprese tra 1500 e 3500 km;
• 600 euro, per voli intra-Ue superiori a 3500 km.

Come richiedere l’indennizzo

Per richiederlo occorre inviare direttamente alla compagnia una lettera per la richiesta di indennizzo per cancellazione voli. “Come esempio – spiega Altroconsumo – puoi usare il modello che avevamo messo a disposizione degli utenti proprio per i problemi con Ryanair. La compagnia aerea può, però, ridurre l’ammontare dell’indennizzo del 50% se la riprotezione su un volo alternativo comporta un ritardo all’arrivo di non più di 2, 3 o 4 ore (sulla base delle distanze chilometriche) rispetto all’orario del volo originariamente prenotato.Se sei nostro socio puoi chiamare per ulteriori chiarimenti la consulenza giuridica al numero 02 6961550 (dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/14.00-18.00)”.

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