Bike sharing, 37 stazioni a Catania. “Le alternative all’auto ci sono” - QdS

Bike sharing, 37 stazioni a Catania. “Le alternative all’auto ci sono”

redazione

Bike sharing, 37 stazioni a Catania. “Le alternative all’auto ci sono”

venerdì 18 Novembre 2022

Ieri l’inaugurazione di un nuovo lotto in piazza Abramo Lincoln. L’amministratore di Amts, Bellavia: “Dobbiamo scoraggiare sempre più il raggiungimento del centro con mezzi privati”

CATANIA – Con l’inaugurazione di ieri del nuovo lotto in piazza Abramo Lincoln a Catania, sono ormai quasi tutte completate e attive le ciclostazioni che il Comune di Catania e l’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania spa hanno realizzato con fondi strutturali europei e Pon Metro per garantire un completo servizio di bike sharing in città. Sono, infatti, 37 in tutto le postazioni previste e adesso ne mancano poco meno di una decina, già pronte a partire e che attendono solo l’allaccio elettrico. Già a conclusione di questo 2022 saranno comunque tutte operative.

Ad inaugurare le nuove postazioni, ieri mattina, con il vicecommissario del Comune di Catania, Bernardo Campo, l’amministratore unico di Amts, Giacomo Bellavia, i rappresentanti per le Politiche comunitarie, Luca Emmi e Valentina Nota, c’erano anche il direttore generale di Amts, Marcello Marino, il Rup Antonio Condorelli, il geom. Maugeri, e molti fra dirigenti e funzionari dell’Azienda, del Comune e rappresentanti del Pon Metro, grazie al quale si sta portando avanti il progetto. L’intervento progettuale, infatti, rientra nell’ambito del complessivo servizio integrato “Cta Moving bici – bus – park” finanziato dalle risorse Pon Metro (CT 6.1.2.g, ex POC CT I.2.1.b – costo totale € 600.000,00) e si pone l’obiettivo di diffondere la mobilità ciclistica tra gli utenti abituali della città.

“La mobilità sostenibile è certamente uno degli obiettivi prioritari per la città e deve continuare ad esserlo – ha detto il vicecommissario del Comune di Catania, Berardo Campo – poiché il capoluogo etneo non ha niente da invidiare alle grandi metropoli europee né alle altre grandi città italiane. Queste postazioni sicuramente rappresentano un nuovo tassello per rendere sempre più sostenibili gli spostamenti nelle nostre strade”.

“Oggi consegniamo alla città un altro importante e strategico lotto di ciclostazioni, che ci consente di puntare maggiormente sulla mobilità sostenibile, in senso sempre più ampio – ha commentato l’amministratore unico di Amts, Giacomo Bellavia. – Abbiamo messo in atto già da tempo, infatti, tutta una serie di iniziative tese a far cambiare le abitudini dei cittadini catanesi. Oggi le alternative ci sono e possiamo scegliere tra metropolitana, autobus, bici, monopattini e possiamo utilizzarle anche contemporaneamente, con scambi intermodali. Anche i quartieri sono tutti abbastanza rappresentati, poiché operiamo per cerchi concentrici: siamo partiti dal centro storico e ci stiamo allargando, fino a raggiungere tutte le zone della città. Queste 37 ciclostazioni – ha concluso Bellavia – auspichiamo che non saranno le uniche ma che Comune e Azienda proseguano negli anni su questo percorso per ampliare maggiormente il servizio. Dobbiamo lanciare politiche coraggiose in termini di mobilità e scoraggiare sempre più il raggiungimento del centro cittadino con mezzi privati. Queste sono sicuramente alternative molto valide, che fanno anche bene all’ambiente”.

L’iniziativa offre anche ai visitatori della città un modo alternativo e totalmente sostenibile per muoversi nel centro e fruire di tutti i poli culturali, turistici e commerciali, promuovendo anche percorsi ciclabili turistico monumentali. In particolare, è prevista la possibilità di prelevare automaticamente una bicicletta presso una delle ciclostazioni, utilizzarla e riconsegnarla presso un’altra (o la stessa) ciclostazione, pagando una tariffa legata al tempo di utilizzo. La prima mezz’ora di utilizzo è gratuita e con la pedalata assistita è possibile raggiungere la maggior parte dei punti strategici.

I cicloposteggi sono ubicati in corrispondenza dei principali nodi di scambio, tra capolinea degli autobus e stazioni Metro, stazioni ferroviarie urbane e parcheggi scambiatori, mentre altre sono a servizio delle principali polarità di interesse, come sedi universitarie, scuole, attività commerciali e attrazioni turistiche. Per usufruire del servizio, è sufficiente iscriversi sulla piattaforma Amts, caricare sul portale i documenti richiesti e sottoscrivere una tantum la quota di 25 euro l’anno, valida sia per il servizio di Car sharing Amigo che per quello di Bike sharing. È stato acquistato un totale di 175 bici, di cui 100 a pedalata assistita e 75 a pedalata muscolare.

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