Dopo aver contratto il virus, la giovane aveva dovuto partorire alla 26ma settimana. La neonata a sua volta era risultata positiva e non ce l'ha fatta
“Non mi pento di non essermi vaccinata contro il Covid”. Con questa affermazione-shock al Daily Mail, Katie Leeming, 22 anni di Blackpool, nel Lancashire, rompe il silenzio dopo la morte della sua bambina, Ivy-Rose, uccisa dal coronavirus a 9 giorni di vita.
“Non mi sono vaccinata dopo aver letto storie degli effetti su un sito sulla gravidanza”, aggiunge. Dopo aver contratto il virus, la giovane aveva dovuto partorire alla 26ma settimana. La neonata a sua volta era risultata positiva e non ce l’ha fatta.
La 22enne, già madre di tre figli, a inizio ottobre aveva manifestato i primi sintomi e un tampone aveva confermato che era affetta da Covid.
“Ho avuto altri due bambini prematuri, – racconta, – quindi sapevo cosa mi aspettava e quali erano i rischi di un altro parto prematuro. Ma ero speranzosa, sapendo come sono sopravvissuti gli altri miei figli”.
I medici dell’unità neonatale del
Royal Preston Hospital, dove Ivy-Rose era stata trasferita, dopo essere nata al
Blackpool Victoria Hospital, hanno visto la neonata peggiorare con rapidità,
fino alla morte.