Un bambino di due anni è stato azzannato alla testa a Orvieto dal cane di famiglia, costringendo i genitori a chiedere aiuto ai soccorsi. Le condizioni del piccolo sono apparse subito gravi e i sanitari, prontamente intervenuti, hanno sollecitato l’intervento dell’elisoccorso per velocizzarne il ricovero a Perugia.
Il ricovero
Secondo la ricostruzione dell’aggressione, il pitbull si sarebbe scagliato contro il bambino prima che i genitori provvedessero a fermarlo. Il morso ha costretto i medici a procedere con un intervento d’urgenza che di fatto ha evitato tragiche ripercussioni.
Intanto gli inquirenti indagano sull’accaduto con la polizia veterinaria. Per il cane, che secondo la versione dei genitori del piccolo, non avrebbe mai mostrato segni di aggressività, è stato disposto il sequestro preventivo per verificarne la pericolosità ed evitare il ripetersi di fenomeni simili. Intanto si continua a indagare per comprendere meglio la dinamica della presunta aggressione.
La tragedia di Acerra
Tragedia infinita ad Acerra, in provincia di Napoli. Una bambina di 9 mesi è morta dopo essere stata sbranata da un pitbull nella sua abitazione. Il padre ha riferito alla polizia di aver trovato la piccola in una pozza di sangue nel letto, dopo l’aggressione subita dal cane di famiglia. La madre era al lavoro.
Inutile la disperata corsa al pronto soccorso
La bimba è stata portata al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori, ma al suo arrivo era già morta a causa delle gravi ferite lacero contuse al volto e al capo, La polizia ha già avviato le indagini per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’immane tragedia.

