Una vacanza al mare si è trasformata in tragedia per una famiglia di origine rumena, residente in Veneto da oltre vent’anni. Arian, un bimbo di nove mesi, è morto all’ospedale di Antalya – in Turchia – dopo essersi sentito male in un albergo della zona di Lara, dove si trovava con papà, mamma e fratellino.
Il tragico racconto
“Alle 5 del mattino lo sentiamo piangere – ha raccontato al Gazzettino la madre, che vive a Musile di Piave (Venezia) – si alza prima il papà e poi io, lo coccoliamo un po’, il pancino gli faceva male, ma poi gli è passato. Era il solito bimbo, con il suo sorriso. Siamo ritornati a letto e, quando ci siamo rialzati, aveva delle chiazze sul corpo e un colorito violaceo.
L’ho preso in braccio ed era privo di sensi. Sono corsa alla hall dell’hotel urlando, chiedendo di un dottore. C’è voluto tanto perché arrivasse e ancora di più l’ambulanza. Nel frattempo dei turisti ucraini e tedeschi sono accorsi in camera e hanno praticato la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. Poi, una volta arrivata l’ambulanza, l’hanno portato in ospedale”.
Inutili i soccorsi
Ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare: “Dopo una quarantina di minuti che ero là – ha riferito ancora la donna – mi hanno comunicato che mio figlio non c’era più”. E qui è iniziato il calvario del riconoscimento e delle difficili pratiche burocratiche per riportare in Italia il corpo del piccolo, che al momento è bloccato in Turchia.
Due neonati prematuri sono morti nel giro di poche ore all’ospedale di Bolzano. Lo riporta il sito di “Rai Sudtirol”. Uno dei neonati è morto martedì 12, l’altro nella notte di mercoledì 13 agosto 2025. Entrambi erano ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale del capoluogo altoatesino.
Infezione da batterio
La causa dei due decessi sarebbe un’infezione da batterio. Altri piccoli pazienti potrebbero essere trasferiti in un altro reparto per evitare di venire a contatto con il microrganismo.

