Roma, 28 apr. (askanews) – Bio-geodiversità e olivicoltura. L’impronta territoriale e varietale degli oli vergini di oliva in quattro differenti areali della Toscana. E’ il titolo e il tema del convegno organizzato da Cia Agricoltori Italiani della Toscana nell’ambito del progetto GeoEvo Web Gis, in programma lunedì 5 maggio a Firenze.
La Toscana è una delle regioni con la più ricca biodiversità olivicola al mondo contando più di 100 varietà autoctone impiegate annualmente nella produzione di olio extravergine di oliva. La diversità geologica dei paesaggi, del clima e della biodiversità olivicola e microbica, danno una forte impronta territoriale all’olio EVO della Toscana.
Per valorizzare questo immenso patrimonio olivicolo bisogna imparare sì a riconoscere gli aspetti qualitativi e organolettici delle diverse cultivar, ma anche fare emergere il legame esistente fra la “terra di origine” e il suo olio. Ospite del convegno sarà la professoressa Tullia Gallina Toschi, coordinatrice del gruppo di ricerca di chimica, analisi strumentali e sensoriali degli alimenti presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

