Enilive entra nel mercato dei carburanti sostenibili per l’aviazione. La bioraffineria di Gela è la prima d’Italia a produrre Biojet, e la seconda compagnia energetica della UE a produrre una soluzione di decarbonizzazione del trasporto aereo.
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Lucarno al QdS: “Da oggi alla bioraffineria di Gela si produce anche Biojet SAF, carburante sostenibile per l’aviazione”
L’impianto produrrà fino a quasi un terzo della domanda europea di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione). La bioraffineria che è stata riconvertita a bio dieci anni fa, ha una capacità di lavorazione di 736 mila tonnellate all’anno di biomasse, costituite prevalentemente da oli alimentari esausti, grassi animali e sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali.
“La Bioraffineria di Gela, dal 2019, produce HVO diesel, un carburante sostenibile per le autovetture – ha detto al QdS Raffaella Lucarno, responsabile Bioraffinazione e Supply di Enilive -. Da oggi a Gela si produce anche Biojet SAF, un carburante sostenibile per l’aviazione. Daremo un grande contributo alla decarbonizzazione”.
“Cominciamo la produzione del Biojet, un passo importantissimo per la Bioraffineria di Gela – ha detto dal canto suo Walter Rizzi, presidente della Bioraffineria Eni di Gela -. Grazie a questo passo siamo capaci di entrare in un mercato in sicuramente in crescita”.
