Bisca clandestina a Cibali e non solo: controlli a Catania - QdS

Dalla bisca clandestina alle minacce al dipendente Caf, scattano denunce e arresti

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Dalla bisca clandestina alle minacce al dipendente Caf, scattano denunce e arresti

Redazione  |
mercoledì 22 Marzo 2023

Il bilancio degli ultimi controlli della Polizia di Stato del commissariato di Nesima (Catania).

Scoperta bisca clandestina all’interno di un immobile a Cibali a Catania durante una serie di controlli della Polizia di Stato del Commissariato di Nesima.

Ecco l’esito delle ultime ispezioni volte al contrasto dell’illegalità diffusa, che hanno portato a 25 denunce e 2 arresti.

La bisca clandestina a Cibali

Nel corso dei controlli, inoltre, all’interno di un immobile in zona Cibali, è stata scoperta una bisca clandestina e 6 persone sono state indagate per aver organizzato, amministrato e diretto il gioco d’azzardo in qualità di promotori e altre 5 per avervi partecipato in qualità di giocatori.

A seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato eseguito il sequestro penale preventivo dell’immobile, del denaro in contanti, di un assegno emesso da un giocatore in favore di uno dei promotori, di carte da gioco fiches e della tabella segna punti.

Sul posto, è intervenuta anche la Polizia locale che ha comminato le previste sanzioni amministrative, sequestrando anche tutte le bevande alcoliche che venivano irregolarmente somministrate agli avventori.

Denunce e arresti

I provvedimenti dopo la scoperta della bisca clandestina a Cibali non sono gli unici emessi dalla Polizia di Stato dopo gli ultimi controlli.

Nel corso delle attività di polizia, infatti, 3 persone sono state indagate per furto di energia elettrica, una per truffa online tramite l’utilizzo di una carta PostePay, una per appropriazione indebita in quanto non ha restituito il veicolo all’autonoleggio alla scadenza del contratto di noleggio, una per violazione degli obblighi di assistenza familiare e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, una per il reato di omessa denuncia di munizioni, una per lesioni personale colpose, minacce e danneggiamento di un’auto a seguito di una lite a seguito di un sinistro stradale e, infine, una per calunnia.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, un soggetto è stato condotto al carcere di Bicocca per l’espiazione della pena residua di 9 anni, un mese e 10 giorni. In più, è stato eseguito anche un provvedimento per espiazione pena in regime di detenzione domiciliare nei confronti di una persona che deve scontare una condanna di un anno e sei mesi. La Polizia ha identificato e denunciato una donna per i reati di danneggiamento e minacce nei confronti di un lavoratore di un Caf, a seguito del rigetto del riconoscimento del Reddito di Cittadinanza

I controlli in strada e nei negozi

Inoltre, sono stati controllati 31 soggetti sottoposti a misure restrittive: uno di essi è stato indagato per il reato di evasione. Gli agenti hanno controllato veicoli e persone su strada, elevato violazioni al Codice della Strada e contestato una violazione amministrativa per uso di droga.

Effettuati anche mirati controlli nei riguardi di diverse attività commerciali: in tale ambito, il titolare di un bar ha ricevuto una denuncia per i reati di violazione di sigilli, per sottrazione e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro giudiziario, per riciclaggio e per violazioni inerenti la salubrità sui luoghi di lavoro.

L’indagato, infatti, aveva rimosso i sigilli apposti dalla Polizia di Stato sulle slot machine sequestrate in un precedente controllo. In più, avrebbe anche nascosto il numero seriale di un frigorifero industriale, rendendo così difficoltoso risalirne alla provenienza (da cui il reato di riciclaggio). Infine, gli agenti hanno riscontrato carenti condizioni igienico-sanitarie e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Controlli anche agli autonoleggi: il titolare di uno di essi ha ricevuto una sanzione amministrativa per difformità della Scia.

In ultimo, nell’ambito dell’ambito del piano d’azione “Modello Trinacria” per la prevenzione e contrasto della criminalità, assieme al Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale di Catania, gli operatori hanno controllato 116 persone, 55 veicoli, accertando violazioni al Codice della Strada. In più, gli agenti hanno controllato anche 10 persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari, 2 alla sorveglianza speciale e 9 con affidamento in prova ai servizi sociali, D’intesa con la Divisione Anticrimine della Questura, gli agenti hanno notificato 4 ammonimenti per violenza domestica.

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