Scoperte anche abitazioni all'apparenza abbandonate e non abitate ma in realtà trasformate in vere e proprie piazze di spaccio indoor
Due distinte azioni di controllo integrato del territorio negli ultimi giorni da parte degli agenti della Polizia di Stato nel quartiere San Cristoforo. La vasta azione di controllo si è realizzata anche il supporto dall’elicottero del V Reparto Volo della Polizia di Stato, di stanza a Reggio Calabria. Il velivolo ha consentito di sorvegliare dall’alto tutta la città ed in particolare le zone delle operazioni, monitorando costantemente, a bassa quota e palmo a palmo, i luoghi in cui le pattuglie hanno predisposto numerosi posti di controllo e mirate attività di accertamento, anche di esercizi commerciali.
Chiuso il locale
Nel corso dei servizi, su disposizione del Questore, è stata sospesa temporaneamente l’attività di un esercizio pubblico in via della Concordia, con la contestuale chiusura del locale per 7 giorni, secondo le prerogative dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. In particolare, gli agenti della Polizia di Stato hanno monitorato il locale, riscontrando tra i frequentatori numerosi pregiudicati. Ultimata l’attività istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Amministrativa, il Questore ha emesso il provvedimento con lo scopo di garantire le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura, ove svolgere ordinatamente le proprie attività, nonché di costituire una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le norme.
Le abitazioni “fantasma” per lo spaccio
In ausilio dei poliziotti è intervenuto anche il personale dei Vigili del Fuoco al fine di smantellare strutture in ferro poste a protezione di alcune abitazioni ritenute luoghi di commissione di reati con particolare riferimento allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le abitazioni sembravano abbandonate e non abitate ma in realtà erano delle vere e proprie piazze di spaccio indoor con porte di ferro che ne blindavano gli ingressi. All’ interno gli ambienti si presentavano allestiti infatti con materiale per il confezionamento della droga e presentavano pure delle microcamere utilizzate per la sorveglianza della casa di spaccio, cosi da prevenire anche l’arrivo delle forze di polizia. Nel corso dei controlli gli agenti della Squadra Mobile hanno effettuato diverse perquisizioni che hanno permesso di scoprire sono 200 grammi di marijuana e 100 di cocaina, quest’ultima già divisa in dosi pronte per lo spaccio. Le sostanze stupefacenti sono state rinvenute all’interno di uno scooter, totalmente abbandonato, nonché, all’interno di abitazioni in disuso, le cosiddette “abitazioni fantasma”, cioè strutture fatiscenti i cui proprietari non sono identificabili e utilizzate spesso come deposito temporaneo per occultare la droga.
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