Coldiretti Sicilia parla di "vera e propria tragedia", perché, spiega, "i prodotti sono già raccolti, confezionati e il mancato arrivo provocherà penalizzazioni ulteriori"
Svariate migliaia di euro rischiano di andare in fumo se non si sblocca la vertenza dei tir che sta impendendo agli agricoltori di far partire il raccolto già ordinato”.
Lo afferma in una nota Coldiretti Sicilia che parla di “vera e propria tragedia”, perché, spiega, “i prodotti sono già raccolti, confezionati e il mancato arrivo provocherà penalizzazioni ulteriori”.
“Si trovi una situazione subito – aggiunge Coldiretti Sicilia – perché i prodotti marciscono. Non ci sono alternative al trasporto gommato, su cui viaggia la quasi totalità delle merci dell’Isola.
Da Palermo a Catania fino a Siracusa e Ragusa tutta la merce è bloccata nei magazzini e altra dev’essere subito raccolta. Si sta configurando l’ennesima calamità per questa Regione – conclude Coldiretti – e per questo chiediamo che le istituzioni si attivino immediatamente affinché la situazione si sblocchi”.
Appello anche della Cia Sicilia
Anche il Consiglio Direttivo della CIA Sicilia, presieduto da Rosa Giovanna Castagna, riunitosi nei giorni scorsi, preso atto dello stato di crisi che affligge tutti i comparti dell’Agricoltura isolana a causa dell’aumento sproporzionato dei costi energetici petroliferi e delle materie prime, aggravato nelle ultime ore dallo stato di agitazione degli autotrasportatori Isolani che rischia di penalizzare ulteriormente la commercializzazione di tutte le produzioni agricole regionali, nel condividere e sostenere pienamente le iniziative politiche nazionali già in atto da parte della CIA, ha chiesto al Comitato Esecutivo nazionale di porre particolare attenzione alla grave situazione siciliana e chiede al governo nazionale che venga affrontata e vengano messi in atto in tempi brevissimi provvedimenti significativi ed adeguati alla gravità dei problemi.