Quanto costa a Regioni e città italiane l’acqua? Quanto spendono per le bollette? Calabria e Veneto sono le Regioni più virtuose, Basilicata e Lazio sono le meno efficienti. Nessuno, tra le città, spende più di Roma. A rivelarlo un report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating.
Calabria e Veneto le piu’ “virtuose”
Calabria e Veneto sono le Regioni italiane più ‘virtuose’ nella spesa per le bollette di acqua. Due Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA. In particolare, per questa voce di costo, nel 2021 la Calabria ha speso 11.692,26 euro e il Veneto 66.231,71. Ad essere ‘promosse’ per la spesa in acqua, con un rating complessivo da A a AA, sono anche Liguria e Lombardia che, con un importo rispettivamente di 37.503,52 e 208.331,31 euro, si aggiudicano la doppia AA, e poi, con la A singola, Emilia-Romagna (165.828,93 euro), Molise (10.789,48) e Piemonte (184.427,06). Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Abruzzo (65.941,10 euro) e Toscana (182.359,97); con BB Marche (107.010,42) e Umbria (57.866,05); con la B Campania (639.117,61), Puglia (434.024,67), Sicilia (537.998,56). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
Basilicata e Lazio le meno efficienti
Basilicata e Lazio sono le Regioni meno efficienti nelle spese sostenute per le bollette di acqua. Sono le uniche due a ricevere la ‘C’, il rating peggiore. Nello specifico, per questa voce, nel 2021 la Basilicata ha speso 68.644,01 euro. Un valore in lieve aumento rispetto al 2020 (quando era di 65.907,70), ma che, negli ultimi anni, aveva toccato il suo apice nel 2019 con 98.191,36 euro e il suo livello più basso nel 2018 con 62.875,89. Quanto al Lazio, nel 2021 per l’acqua ha speso 655.035,15 euro, ma si tratta di una cifra drasticamente ridottasi rispetto agli anni precedenti, quando aveva toccato gli importi record di 2.681.155,91 nel 2018, 1.722.042,03 nel 2019 e 2.335.062,82 nel 2020. Subito dopo il Lazio, fra le Regioni con gli importi più elevati di uscite per questa voce, superiori a 100mila euro, spiccano, nell’ordine: Campania (639.117,61), Sicilia (537.998,56), Puglia (434.024,67), Lombardia (208.331,31), Piemonte (184.427,06), Toscana (182.359,97), Friuli Venezia Giulia (182.310,45), Emilia-Romagna (165.828,93), Valle d’Aosta (149.788,87), Marche (107.010,42).
Molise ha minore spesa sostenuta
Il Molise è la Regione italiana che, in valori assoluti, ha la minore spesa sostenuta per bollette di acqua: 10.789,48 nel 2021. Fra le Regioni che spendono meno per questa voce, sempre in valori assoluti, con un importo inferiore a 100.000 euro, troviamo: Basilicata (68.644,01), Sardegna (66.996,18), Veneto (66.231,71), Abruzzo (65.941,10), Umbria (57.866,05), Liguria (37.503,52), Trentino Alto Adige (27.609,15), Calabria (11.692,26).
“Promossi” 17 capoluoghi di provincia
Diciassette i capoluoghi di provincia italiani ‘promossi’ con la tripla AAA nella gestione della spesa per le bollette di acqua. A risultare più ‘virtuosi’ per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono Foggia, che ha speso solo 5.417,02 euro, e poi: Belluno (15.055,12), Alessandria (15.125,31), Ragusa (57.028,60), Imperia (59.810,06), Trapani (77.612,88), Pescara (81.972,27), Sassari (98.216,51), Rovigo (100.352,77), Parma (182.835,51), Brescia (192.522,30), Reggio Emilia (357.319,56), Ferrara (382.771,82), Perugia (446.595,03), Padova (640.929,41), Palermo (1.978.869,44), Genova (1.733.589,23).
Roma leader per uscita spesa, Palermo e Catania oltre 1 milione
E’ Roma il capoluogo di provincia che, in valori assoluti, ha la maggiore uscita di spesa per le bollette di acqua, raggiungendo nel 2021 la cifra record di 49.469.913,39 euro. Dopo Roma, fra le città con le più elevate spese per questa voce, superiori a 1 milione di euro, seguono in classifica, a distanza: Milano (11.382.943,33), Napoli (9.720.075,58), Catanzaro (5.357.462,43), Torino (5.048.638,86), Palermo (1.978.869,44), Firenze (1.914.775,47), Salerno (1.768.695,26), Cagliari (1.757.930,76), Genova (1.733.589,23), Bologna (1.702.629,76), Cosenza (1.581.758,32), Trieste (1.517.471,94), Catania (1.429.039,17), Venezia (1.335.541,15), Taranto (1.314.863,66), Bari (1.227.620,72).
Foggia capoluogo più “parsimonioso”, Ragusa e Trapani sotto 100mila euro
E’ Foggia, infine, il capoluogo di provincia più ‘parsimonioso’ in fatto di spesa per le bollette di acqua, voce cui ha destinato nel 2021 solo 5.417,02 euro. A mantenere la spesa bassa per questa voce, al di sotto dei 100.000 euro, dopo Foggia, troviamo, nell’ordine: Belluno (15.055,12), Alessandria (15.125,31), Urbino (52.008,20), Ragusa (57.028,60), Imperia (59.810,06), Sondrio (70.777,11), Trapani (77.612,88), Pescara (81.972,27), Isernia (96.823,39), Verbania (93.930,08), Sassari (98.216,51).

