Dall’Arera è finalmente arrivato l’atteso via libera. Le famiglie che ne usufruiscono non dovranno più farne richiesta ogni anno
ROMA – È arrivato il via libera per il riconoscimento automatico dei bonus sociali di sconto per le bollette di acqua, luce e gas per le famiglie in stato di disagio economico. A partire dal primo luglio le 2,6 milioni di famiglie a basso reddito non dovranno più chiedere ogni anno il bonus in comune ma basterà compilare la Dsu, la dichiarazione sostitutiva unica per calcolare l’Isee. A renderlo noto è stata l’Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Nello specifico, il meccanismo ha validità retroattiva fino al 1° gennaio 2021. Ogni bonus avrà una durata dodici mesi a partire dalla data di ammissione alla riduzione e la data di effettiva erogazione dipende dal tipo di bonus. Nella fase di prima applicazione – spiega Arera – le verifiche funzionali all’ammissione alle agevolazioni saranno avviate a luglio, per permettere la piena funzionalità delle procedure.
Viene superato quindi il vecchio meccanismo di bonus su richiesta, che negli anni aveva di fatto limitato gli sconti solo a un terzo dei potenziali beneficiari. Infatti, fino allo scorso anno, per ricevere i bonus per disagio economico, era necessario presentare domanda presso il proprio comune di residenza o presso il Caf, allegando la documentazione richiesta. Da oggi basterà, come detto, presentare ogni anno la Dsu necessaria per ottenere la certificazione dell’Isee e, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’Inps invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (Sii), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio.
Successivamente, attraverso l’incrocio dei dati trasmessi dall’Inps al Sii, di quelli contenuti nel Sii e nelle banche dati dei gestori idrici e all’esito positivo delle verifiche di ammissibilità definite dall’Autorità, saranno automaticamente individuate le forniture dirette (individuali) da agevolare ed erogati i bonus a chi ne ha diritto nella prima bolletta utile.
Se, invece, la fornitura è centralizzata (condominiale), verrà riconosciuto l’intero importo alla famiglia avente diritto una volta l’anno, nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e recapitato all’abitazione del nucleo familiare.
Le condizioni soggettive per avere diritto ai bonus per disagio economico restano le stesse, cioè appartenere alternativamente ad un nucleo familiare: con indicatore Isee non superiore a 8.265 euro, con almeno quattro figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro o titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Infine, per il bonus elettrico legato al disagio fisico, cioè la riduzione per quei soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita, si dovrà, invece, continuare a presentare la richiesta presso i comuni o i Caf abilitati.