GLI ELENCHI IN ALLEGATO. Potevano richiedere esenzione i proprietari di autovetture fino a 53 kw con reddito non superiore a 15 mila euro, i proprietari di autovetture immatricolate entro il 31 dicembre 2010 con reddito non superiore a 15 mila euro
Pubblicata dalla Regione Siciliana la graduatoria di chi ha ottenuto l’esenzione del pagamento del bollo 2020 e di chi invece no.
A CHI SPETTAVA
La presentazione delle domande era possibile sino a qualche settimana fa ed era riservata a chi aveva un’auto immatricolata da più di 10 anni o con una potenza fino a 53 kilowatt e un reddito inferiore ai 15mila euro.
Per accedere al bonus c’è stata una graduatoria che è stata stilata privilegiando i redditi più bassi. Elenco che adesso è stato pubblicato, anche quello di chi invece non ha ottenuto l’esenzione.
ELENCO DEGLI ESENTI
ELENCO DEI NON ESENTI
ELENCO DEI RIMBORSI
Potevano richiedere esenzione i proprietari di autovetture fino a 53 kw con reddito non superiore a 15 mila euro, i proprietari di autovetture immatricolate entro il 31 dicembre 2010 con reddito non superiore a 15 mila euro, ed era obbligatorio fornire le informazioni sul reddito, pena l’esclusione dalla graduatoria.
Il provvedimento prevedeva lo sgravio anche per le associazioni di volontariato e di protezione civile iscritte nei rispettivi registri regionali, le cui auto sono utilizzate a uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile.
Soddisfatto Angelo Pizzuto, il presidente dell’Aci Sicilia, che da qualche tempo si occupa proprio di tutto ciò che riguarda il bollo nell’Isola:
“L’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per il 2020 che ha coinvolto migliaia di siciliani a bassa fascia di reddito è un aiuto concreto della Regione Siciliana per le famiglie siciliane meno abbienti che attraverso una semplice domanda hanno potuto usufruire del beneficio – dice Pizzuto -. La Regione Siciliana aveva già messo in campo una misura incisiva con la proroga del pagamento del bollo auto fino al 30 novembre (la proroga più estesa tra le regioni italiane)”.
Continua Pizzuto: “Con l’esenzione invece, anche questo provvedimento molto impegnativo per le casse regionali (circa 100 milioni di euro), la Sicilia ha voluto dare un forte segnale alle fasce deboli di popolazione che utilizzano la vettura per lavoro o per necessità familiari e che in questo periodo di forte crisi economia e sociale avrebbero rischiato di pagare sanzioni troppo elevate, soprattutto per coloro i quali a causa della pandemia hanno perso il lavoro o hanno chiuso la proprià attività”.
COSA CAMBIA NEL 2021
A causa della diffusione del Coronavirus, durante gli scorsi mesi numerose regioni italiane hanno deciso di prorogare la scadenza di alcuni pagamenti, come ad esempio quello del bollo auto.
Tuttavia, a partire dall’anno nuovo del 2021, non ci sarà più nessuna sospensione di questa tassa, almeno a livello nazionale. A livello regionale, invece, sono previste alcune modifiche.
Anche per il nuovo anno, sono poi previste alcune esenzioni in base alla tipologia di veicolo. Nello specifico, i proprietari di veicoli elettrici o ibridi (entro 5 anni dalla prima immatricolazione) non dovranno pagare il bollo auto.
A questi, si aggiungono poi i proprietari di veicoli d’epoca, mezzi in carico ad associazioni senza scopo di lucro e veicoli per disabili. Per questi ultimi, però, sarà possibile non pagare la tassa di circolazione per un solo veicolo con cilindrata massima di 2 L se con motore a benzina e con cilindrata massima di 2,8 L se con motore a gasolio.