C’è attesa per la Manovra del 2025: ciò che interessa ai cittadini è conoscere la sorte dei bonus a sostegno del reddito, quelli in scadenza e quelli con possibilità di ottenere una proroga, con l’approvazione della Legge di Bilancio per il prossimo anno.
Ecco le ipotesi allo studio del Governo Meloni, con i tagli e le novità previste.
Le misure a sostegno della famiglia, dei nuclei a basso reddito e dei lavoratori saranno al centro delle preoccupazioni del Governo Meloni e sono senza dubbio destinate ad alimentare il dibattito politico dei prossimi mesi.
Al momento, in base alle prime indiscrezioni, saranno sicuramente mantenuti il taglio del cuneo fiscale (che comporta un aumento netto delle buste paga fino a 100 euro per i redditi fino a 35 mila euro) e l’accorpamento degli scaglioni Irpef già introdotto nel 2024. Su questo ultimo fronte il Governo potrebbe introdurre un rafforzamento della misura, introducendo una seconda aliquota (35% per i redditi tra i 28 e i 50mila euro) o anche una terza per i redditi superiori ai 50mila euro.
Tra i bonus previsti nel 2025 c’è l’ipotesi di un rafforzamento degli incentivi e delle agevolazioni per le assunzioni. Si parla del cosiddetto “Superbonus lavoro“, che prevede una quota deducibile del costo del lavoro pari al 120% (o perfino 130% per specifiche categorie) e che mira le assunzioni nelle imprese. Al momento la misura è valida per le assunzioni dall’1 settembre 2024 al 31 dicembre 2025: quindi, anche in caso di uno stop alla proroga, la misura sarà comunque in vigore il prossimo anno.
Possibile nel 2025 anche la proroga della riduzione del Canone Rai, passato da 90 a 70 euro a partire dal 2024.
Gli esoneri previsti in busta paga con il cosiddetto “bonus mamma“, introdotto a sostegno delle mamme lavoratrici dipendenti con due o più figli, interesseranno i periodi di paga che vanno da gennaio 2024 a dicembre 2026: nel 2025, quindi, la misura resta. Tuttavia, non è escluso che il Governo rimoduli i requisiti di accesso, limitandolo alle donne con tre o più figli (al momento, è concesso anche alle donne con due figli, ma fino al decimo anno d’età del minore).
Tra i bonus del 2025 che subiranno la maggior parte dei cambiamenti ci sono quelli nell’ambito edilizio. In scadenza nel 2024, per esempio, c’è il bonus ristrutturazione al 50% e non verrà prorogato ma ridotto al 36% fino al 2027. Possibile anche il taglio del bonus mobili ed elettrodomestici, non ancora rifinanziato per il 2025. Nessuna proroga, probabilmente, anche per l’Ecobonus, in scadenza il 31 dicembre 2024. Tuttavia, dopo l’approvazione della Direttiva Case Green, non è esclusa l’introduzione di nuovi bonus, agevolazioni e incentivi per l’efficientamento energetico degli immobili a partire dal 2025.
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