Sembra che il governo voglia nuovamente intervenire sulle aliquote Irpef, avvantaggiando questa volta il ceto medio.
Secondo le recenti indiscrezioni, con la legge di Bilancio 2025 il governo potrebbe finanziare un nuovo taglio dell’Irpef. Questo potrebbe aggiungersi a quello della scorsa manovra e potrebbe portare all’introduzione di un nuovo “bonus” in busta paga di importo fino a 440 euro l’anno.
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Unendosi ai 260 euro riconosciuti quest’anno, in due anni si garantirebbe un aumento sotto forma di riduzione dell’imposta, fino a 700 euro. Vediamo insieme quali sono i vantaggi per i contribuenti che godendo del taglio delle tasse potrebbero beneficiare del nuovo bonus di importo fino a 440 euro in busta paga.
Bonus 440 euro in busta paga: cos’è?
Con l’ultima legge di Bilancio e la conseguente riforma fiscale, l’Irpef viene calcolata in base a tre scaglioni di reddito, con le seguenti aliquote:
- 23% fino a 28.000 euro;
- 35% tra i 28.000 e i 50.000 euro;
- 43% sopra i 50.000 euro.
Nello specifico, è stata accorpata la prima fascia di reddito con la seconda, quella che comprendeva la parte di reddito tra i 15.000 e i 28.000 euro. Per essa era prevista un’aliquota del 25% ma, con questa operazione, ne è risultato un taglio del 2%. Il taglio però è stato finanziato solamente per il 2024, ma sembra che il governo voglia nuovamente intervenire sulle aliquote Irpef, avvantaggiando questa volta il ceto medio.
Una delle ipotesi più accreditate a tal proposito è quella per cui l’attuale secondo scaglione potrebbe godere della riduzione dell’aliquota che passerebbe dal 35% al 33%. Un ulteriore taglio del 2%, da calcolare su un massimo di 22.000 euro. Il risparmio che ne risulterà sarà il seguente, su base reddituale:
- 30.000 euro: risparmio annuo 40 euro
- 32.000 euro: risparmio annuo 80 euro
- 34.000 euro: risparmio annuo 120 euro
- 36.000 euro: risparmio annuo 160 euro
- 38.000 euro: risparmio annuo 200 euro
- 40.000 euro: risparmio annuo 240 euro
- 42.000 euro: risparmio annuo 280 euro
- 44.000 euro: risparmio annuo 320 euro
- 46.000 euro: risparmio annuo 360 euro
- 48.000 euro: risparmio annuo 400 euro
- 50.000 euro: risparmio annuo 440 euro
A godere del bonus in busta paga di 440 euro sarebbero, quindi, coloro che guadagnano 50.000 euro l’anno.
Il possibile ampliamento della fascia di reddito
Un’altra delle indiscrezioni sulla riforma fiscale riguarda il possibile ampliamento della fascia di reddito del secondo scaglione Irpef, che salirebbe da 50.000 a 60.000 euro.
Il risparmio sarebbe notevole, perché con un reddito di 60.000 euro si paga di Irpef un importo pari a 18.700 euro, nel dettaglio:
- 3.450 euro per i primi 15.000 euro di reddito;
- 3.250 euro per i successivi 13.000 euro (fino a 28.000 euro quindi);
- 7.700 euro per i successivi 22.000 euro (fino a 50.000 euro);
- 4.300 per i restanti 10.000 euro (fino a 60.000 euro).
Laddove i redditi fino a 60.000 euro dovessero essere tassati con il sistema a tre aliquote, con un’aliquota del 23% per i primi 28.000 euro e del 33% per i successivi 32.000, l’imposta complessivamente dovuta sarebbe di 17.000 euro, con un risparmio annuo di 1.700 euro.
Ovviamente, tale operazione comporterebbe una spesa enorme per il governo, che difficilmente potrà essere sostenuta. Dunque, le possibilità sembrano ad oggi remote. È, infatti, possibile, che per il 2025 ci si limiterà alla conferma del bonus da 260 euro e all’introduzione del bonus da 440 euro in busta paga.