Con l’inizio dell’anno accademico, le attenzioni di tutti sono anche rivolte al sostegno economico nei confronti delle famiglie per lo studio dei giovani, soprattutto per chi – proprio per motivi universitari – vive in una città distante da quella di origine. Anche quest’anno dunque, arriva la conferma per quello che è denominato come il bonus affitto per studenti fuori sede.
La misura, nel 2025 è stata fornita con un fondo da 16,2 milioni di euro, con uno stanziamento extra arrivato immediatamente da 9,5 milioni di euro. Questo, inoltre, può anche sommarsi alla detrazione Irpef sul canone pagato e ha un limite fissato ai 279,21 euro a studente. Ma come funziona nel dettaglio, quali sono i parametri per ottenerlo? In questo articolo, una breve guida su requisiti e funzionamento del bonus affitto per studenti fuorisede nell’anno universitario 2025-26.
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Bonus affitto per studenti fuorisede. Cosa è, requisiti e come ottenerlo
Il bonus affitto per studenti fuori sede non è altro che un sostegno economico, di massimo 279 euro o poco più, a supporto di chi – rispettando i requisiti delineati dal bando – vive fuori dalla propria città abitativa per motivi di studio. Per accedere al contributo, dunque, quali requisiti occorrono? Il primo è naturalmente derivato dall’ISEE, che deve essere inferiore ai 20.000 euro. Inoltre, non si deve essere in possesso di altri contributi pubblici per l’alloggio fuorisede e l’Università di riferimento non deve aver fornito delle residenze universitarie. Un ruolo fondamentale è poi quello degli esami: bisogna essere obbligatoriamente in regola con gli studi. Al secondo anno infatti, per potersi permettere il sostegno ogni studente dovrà aver ricevuto almeno 10 CFU entro il 10 agosto del suo primo anno. Negli anni successivi invece, almeno 25 i vari CFU entro al 10 di agosto. Chi è iscritto al primo anno per una seconda volta o chi è fuori corso non può accedere a questa agevolazione.
C’è sempre la possibilità della detrazione sul contratto di affitto da fuorisede
Le regole sono quindi molto stringenti per accedere al bonus da parte degli studenti fuorisede, ma c’è una possibilità analoga. Si tratta della detrazione dell’affitto nelle città universitarie. Questo, si fonda su una detrazione Irpef del 19% sul canone di locazione versato e può essere richiesto tramite una classica dichiarazione dei redditi. Il tutto, con una somma pagata fino a un massimo di 2.633 l’anno, con un rimborso di 500 euro. Naturalmente non si può fare richiesta con un contratto di sublocazione. Requisito base in questo caso è infine però l’ateneo, che deve essere distante almeno nel raggio di 100 km dal proprio comune indicato come di residenza.

