Bonus alberghi e strutture ricettive: via alle domande

Bonus alberghi e strutture ricettive: domanda per i contributi FRI-TUR dal 1° luglio

Daniele D'Alessandro

Bonus alberghi e strutture ricettive: domanda per i contributi FRI-TUR dal 1° luglio

Redazione  |
mercoledì 15 Maggio 2024

Ecco a quali tipologie di imprese del settore turistico è riservato il contributo e come ottenerlo

Sta per partire la nuova edizione del FRI-TUR, l’agevolazione PNRR dedicata alle imprese del settore turistico. Il Ministero del Turismo ha pubblicato il nuovo avviso per la partecipazione con tutte le indicazioni operative. Le PMI del settore possono fare domanda e ottenere contributi e finanziamenti per investimenti medio-grandi finalizzati a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture per favorire la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Le domande si potranno inviare dal 1° al 31 luglio 2024 tramite l’apposita piattaforma di Invitalia.

Bonus alberghi e strutture ricettive, l’agevolazione

A breve le piccole e medie imprese del settore turistico potranno richiedere i nuovi incentivi del FRI-TUR, il Fondo rotativo imprese turistiche per il sostegno agli investimenti di sviluppo nel settore. Si tratta dell’agevolazione prevista dal PNRR, promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia. A disciplinare la nuova edizione è l’avviso n. 13142 del Ministero pubblicato l’11 maggio 2024 con le istruzioni per la partecipazione e le modalità di domanda. L’obiettivo della misura è il miglioramento dei servizi di ospitalità e il potenziamento delle strutture ricettive, anche grazie al sostegno degli investimenti nel settore fieristico, in ottica di sostenibilità ambientale e digitalizzazione.

Le imprese, infatti, possono ottenere contributi e finanziamenti per interventi di efficientamento energetico, sostenibilità, ammodernamento.

A poter beneficiare dell’incentivo sono diverse tipologie di imprese turistiche:

  • alberghi;
  • agriturismi;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • stabilimenti balneari;
  • complessi termali;
  • porti turistici;
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

I requisiti

I soggetti indicati devono gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato (da allegare obbligatoriamente alla domanda), un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi oppure devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento. Al momento della domanda, inoltre, le PMI devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al registro delle imprese;
  • pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della
  • prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
    essere in regime di contabilità ordinaria;
  • possesso di una valutazione del merito di credito positiva da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.

Incentivo FRI-TUR: gli interventi per ottenere contributi e finanziamenti

La nuova edizione del FRI-TUR mette a disposizione 650 milioni di euro per il finanziamento di progetti che prevedono investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni euro. Le PMI possono accedere a due diverse forme di incentivo:

  • contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35 per cento della spesa;
  • finanziamento agevolato, concesso al tasso fisso dello 0,50 per cento con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.

Nello specifico, gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia,
  • installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

I progetti devono essere avviati entro e non oltre 3 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e realizzati entro il 31 dicembre 2025. Il 50 per cento delle risorse è riservato agli interventi di riqualificazione energetica.

Incentivo FRI-TUR: come fare domanda dal 1° luglio 2024

Come indicato nell’avvio del Ministero, la domanda per ottenere le agevolazioni potrà essere inviata a partire dalle ore 12:00 del 1° luglio e fino alla scadenza fissata per le ore 12:00 del 31 luglio 2024. Il modulo di richiesta deve essere compilato esclusivamente utilizzando l’apposita procedura messa a disposizione da Invitalia sul proprio portale istituzionale. La modulistica necessaria per la presentazione dell’istanza sarà disponibile nella stessa sezione del sito a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio. Il modulo di domanda e il piano progettuale devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa. È richiesto anche il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro delle imprese. I soggetti che intendono presentare la richiesta di finanziamento, inoltre, dovranno essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS, necessarie per accedere all’area riservata del sito Invitalia. Le agevolazioni saranno concesse nei limiti delle disponibilità finanziaria prevista per l’anno in corso, a cui si aggiungono le eventuali risorse residue dal bando dello scorso anno, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Una volta trasmessa la richiesta sarà assegnato un protocollo elettronico

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