Confermato anche per il 2025 il bonus animali domestici: si tratta di un contributo che offre un’importante agevolazione fiscale per chi possiede animali da compagnia. Questa misura consente, infatti, ai beneficiari di ottenere una detrazione pari al 19% sull’IRPEF per le spese veterinarie sostenute. La detrazione si applica entro un limite massimo di spesa di 550 euro all’anno, indipendentemente dal numero di animali posseduti. È prevista anche una soglia minima di 129,11 euro per le spese relative all’acquisto di medicinali: importi inferiori a questa cifra non sono detraibili. Il Bonus ha l’obiettivo di sostenere i proprietari di animali domestici nelle spese veterinarie, riducendo il peso economico di cure essenziali come visite e interventi
I requisiti
Per poter usufruire della detrazione, è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- Il beneficiario deve avere almeno 65 anni;
- È richiesto un indicatore ISEE non superiore a 16.215 euro;
- Il richiedente deve essere un cittadino italiano residente;
- L’animale domestico deve essere regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione.
- Tutte le spese veterinarie devono essere documentate e pagate con metodi tracciabili, come carte di credito o bonifici.
Le spese coperte dal bonus animali domestici:
La detrazione fiscale copre un’ampia gamma di spese veterinarie, tra cui:
- Visite specialistiche;
- Operazioni chirurgiche;
- Esami di laboratorio;
- Acquisto di farmaci prescritti dal veterinario
Categorie di animali ammesse
Il bonus è valido solo per alcune categorie di animali domestici:
- Cani e gatti;
- Criceti, furetti e piccoli roditori
Cosa non è detraibile
- Non possono essere richieste detrazioni per le spese relative agli animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare;
- Animali utilizzati per attività commerciali o agricole;
- Animali coinvolti in attività illecite
Come ottenere il bonus animali domestici 2025
Per accedere alla detrazione, è necessario compilare correttamente la dichiarazione dei redditi, includendo tutte le spese veterinarie sostenute nell’anno fiscale di riferimento. È fondamentale allegare anche la documentazione che dimostri le spese effettuate, come ricevute o fatture, che devono riportare:
- Il codice fiscale del proprietario;
- I dettagli dei trattamenti ricevuti o dei farmaci acquistati.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

