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Bonus barriere architettoniche, c’è la proroga: come funziona e chi può richiederlo

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Bonus barriere architettoniche, c’è la proroga: come funziona e chi può richiederlo

Salvatore Rocca  |
martedì 18 Aprile 2023

Prorogato fino al 2025 il Bonus barriere architettoniche. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli interventi ammessi.

Secondo recenti stime dell’ISTAT, in Italia sono presenti oltre tre milioni le persone con disabilità motoria o sensoriale. Una condizione limitante che costringe soggetti di sesso ed età differenti a confrontarsi quotidianamente con ostacoli di varia natura, fisici o comunicativi che siano.

Nel nostro Paese, infatti, esistono tante barriere architettoniche – in strada così come nei luoghi di lavoro o di studio – che impediscono la corretta mobilità di questi soggetti.

La Legge di Bilancio 2023 approvata negli scorsi mesi in Parlamento ha introdotto importanti novità con l’intento di abbattere quegli ostacoli fisici nella vita di tutti i giorni.

Bonus barriere architettoniche, misura estesa fino al 2025

Grazie a un emendamento alla Manovra è stato esteso fino al 2025 il Bonus barriere architettoniche, l’agevolazione che permette la realizzazione di interventi mirati all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Il Bonus barriere architettoniche era in scadenza il 31 dicembre 2022 e, pertanto, è stato prolungato per altri tre anni.

Il Bonus barriere architettoniche consiste in un’agevolazione che consente di accedere a una detrazione Irpef pari al 75% delle spese sostenute dai proprietari degli immobili per la realizzazione di ascensori, montacarichi o rampe che riducono o eliminano gli ostacoli alla mobilità presenti all’interno degli edifici.

Bonus barriere architettoniche, le quote

La detrazione del 75% si suddivide in cinque quote annuali di pari importo e viene calcolata su un ammontare complessivo che non deve essere superiore:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per quelli composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Bonus barriere architettoniche, i requisiti da rispettare

Gli interventi da realizzazione devono rispettare i requisiti indicati nel decreto emanato dal Ministero dei Lavori pubblici n. 236/1989 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In sintesi, le dimensioni e le caratteristiche degli ascensori e dei montacarichi devono essere adeguati al fine di garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

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