Sono stati pubblicati di recente gli elenchi dei beneficiari del Bonus benessere 2025, ovvero l’agevolazione economica erogata dall’Inps che è destinata a supportare e sostenere parte dei costi delle vacanze estive delle famiglie italiane che rientrano in determinate categorie protette.
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Ma chi ne potrà quindi beneficiare e in quale modalità? C’è l’opportunità di eventuali “allargamenti” di questa graduatoria tramite dei “ripescaggi”? Sì, la speranza è concreta e in questo articolo capiremo in sintesi tutto ciò che riguarda questa misura di supporto economico per le fasce più fragili fornito da INPS.
Bonus benessere 2025, ecco chi può richiederlo
Partiamo dall’inizio. Quando parliamo di Bonus benessere 2025, si intende quell’agevolazione di natura economica che permette a determinate categorie protette (e alle loro famiglie) di sostenere le vacanze estive. Si tratta di un bando di concorso annuale che, come da programma, offre a tutti i beneficiari – tra cui rientrano una quota di pensionati e coniugi oltre che figli disabili conviventi – un soggiorno valido dal mese di luglio a quello di ottobre. Ma quindi, chi può beneficiare di sta quest’agevolazione? A poterla richiedere sono questi casi tra i pensionati:
- Coloro che hanno maturato del servizio della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali con trattenuta mensile dello 0,15% sulla pensione. La titolarità del diritto deve essere posseduta per un periodo non inferiore a un anno e vigente all’atto della presentazione della domanda;
- Coloro che sono stati a carico della Gestione Fondo ex IPOST.
Come accennato, anche i parenti dei pensionati rientrano in questa agevolazione e possono beneficiare del sostegno se sono coniugi o figli conviventi dei pensionati. Il tutto, però, tramite attestazione ISEE del titolare al bando di concorso.
Il tipo di vacanza che rientra nel bonus e l’obiettivo della misura
Per quanto riguarda il tipo di soggiorno coperto dal contributo INPS (Istituto Nazionale di Previdenza), si tratta di una vacanza in Italia o all’estero. Il tutto, ovviamente organizzato da tour operator o soggetti esterni operanti nel settore del turismo, non dell’INPS che, in questo caso, non avrà un ruolo di scelta del tipo di vacanza.
Dalla tipologia di soggiorno decretata dal bando di concorso del Bonus benessere 2025, sono esclusi però viaggi itinerari, fatta eccezione per un viaggio in crociera. Nel pacchetto da presentare all’INPS per l’erogazione del supporto economico, se idonei, si dovrà presentare tutto: dalle spese dell’alloggio presso gli hotel o altro a vitto per l’intera durata del soggiorno, quindi eventuali costi extra nei trasporti, spese per ipotetiche escursioni, gite o attività sportive e ludiche, ricreative o di benessere. L’obiettivo di questi soggiorni è chiaramente quello di poter offrire ai pensionati opportunità per promuovere e preservare l’autosufficienza
Graduatoria ed eventuali ripescaggi
Per quanto riguarda le graduatorie per l’ammissione all’agevolazione, queste sono state elaborate secondo l’ordine di indicatore ISEE in modo crescente.
Le cifre, come spiegato, vengono erogate in base all’ISEE del nucleo familiare del titolare del diritto, con un valore in percentuale rispetto al numero massimo stabilito dal bando di concorso. Possiamo quindi passare dal 100% per alcuni redditi (fino agli 8.000 euro) al 90% della copertura per i redditi che variano dai 16.000 euro ai 24.000 euro, quindi anche al 65% per i redditi che superano i 56.000 euro. Tuttavia, come imposto, la cifra massima può essere:
- 800 euro per un soggiorno in Italia, all’estero o in crociera di durata pari a otto giorni/sette notti.
- 1400 euro per un soggiorno in Italia, all’estero o in crociera di durata pari a quindici giorni/quattordici notti.
In tutto ciò, nonostante una iniziale eliminazione dalle graduatorie, esiste in modo concreto la speranza di ripescaggio per alcune persone. Quali e perchè? Ovviamente si dovrò tenere conto dei criteri di assegnazione e, in base ad eventuali rinunce che potranno probabilmente presentarsi tra gli assegnatari in prima graduatoria, si copriranno i posti rimasti vuoti. Come? Come in un concorso, si andrà con il classico scorrimento in graduatoria, ma una sola volta: il 12 di giugno. Poi, ci sarà tempo fino al 26 giugno per presentare tutta la documentazione richiesta. Che consiste in tutto ciò:
- data di emissione;
- generalità del fornitore, complete di Partita IVA;
- cognome e nome del richiedente la prestazione;
- cognome e nome degli ulteriori partecipanti al soggiorno;
- descrizione dei servizi oggetto del contratto;
- costo del soggiorno per singolo partecipante;
- costo totale del soggiorno;
- imposte eventualmente applicabili
Se non sarà presentato tutto ciò entro la giornata del 26 giugno del 2025, la richiesta – seppur in graduatoria- verrà ovviamente respinta da parte dell’ente predisposto all’erogazione del supporto.

