Pubblicati dall’Inps gli elenchi dei beneficiari del bonus benessere, che prevede un’agevolazione di 1.400 euro per andare in vacanza. Si tratta di un incentivo per aiutare tantissime famiglie italiane, tra cui pensionati e familiari appartenenti alle categorie protette.
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Il bonus rientra nel programma Inps “Estate Inpsieme senior 2025”, iniziativa che promuove salute, inclusione e benessere nella terza età.
Bonus benessere e vacanze: ecco a chi spetta
Ma a chi spetta il bonus benessere e vacanze da 1.400 euro? L’agevolazione è volta ai pensionati della Pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (o anche pensionati “ex post).
Tra i requisiti importanti c’è l’essere titolari del diritto da almeno un anno al momento della domanda. Sono inclusi anche i coniugi e i figli disabili conviventi, ma devono risultare all’interno dell’attestazione Isee del pensionato.
Cosa si può acquistare con il bonus benessere e vacanze
Cosa si può comprare con il bonus benessere e vacanze da 1.400 euro? L’agevolazione può coprire o del tutto o in parte un soggiorno estivo, in Italia o all’estero/crociera, che però va dal periodo di luglio a quello di settembre 2025. No alle prenotazioni fai-da-te con siti Booking o Airbnb. Il pacchetto può e deve comprendere:
- Alloggio e pasti (festività incluse)
- Trasporti
- Escursioni o attività
- Polizze assicurative obbligatorie
L’importo del bonus
Ma quanto è l’importo del bonus benessere e vacanze? Esso viene stabilito per fasce in base all’Isee del nucleo familiare. Le principali fasce:
- 100% contributo Isee fino a 8.000 euro
- 90% contributo Isee tra i 16.000 e 24.000 euro
- 65% contributo Isee oltre i 56.000 euro
Si potrà ottenere un massimo di 800 euro per un soggiorno di 8 giorni e 7 notti e 1.400 euro per soggiorni di 15 giorni e 14 notti. Ma attenzione, chi non è entrato in graduatoria può ancora sperare. Il 12 giugno è previsto un “ripescaggio”, in caso di eventuali rinunce. I nuovi beneficiari devono inviare la documentazione entro il 26 giugno, pena l’esclusione.
l pagamento e l’elenco dei beneficiari
Il pagamento avviene in due tranche. Prima c’è un anticipo del 20% entro il 17 luglio (per i beneficiari iniziali), o entro il 31 luglio (per i ripescati). Poi scatterà il saldo dell’80%: entro il 27 novembre (se i documenti sono caricati entro il 28 ottobre), oppure entro il 17 febbraio 2026 (se caricati entro il 13 novembre). È fondamentale conservare le fatture o documenti equivalenti intestati al richiedente con: data di emissione, dati del fornitore (con partita Iva), nomi del richiedente e degli altri partecipanti, descrizione dei servizi offerti, costi dettagliati per persona e complessivi, eventuali imposte applicate. Per consultare l’esito della domanda o verificare la posizione in graduatoria, basta accedere al sito dell’Inps utilizzando le credenziali: Spid, Cie o Cns.