Nel 2026 il quadro degli incentivi legati alla casa si presenta più ordinato e meno espansivo rispetto al passato. La maggior parte delle agevolazioni viene confermata, ma alcune misure subiscono una riduzione o non vengono rinnovate. Dopo una lunga fase segnata da interventi straordinari e da un utilizzo massiccio dei bonus edilizi come strumento di stimolo economico, il sistema entra in una fase di progressiva normalizzazione.
Bonus casa 2026: ecco gli incentivi
Le agevolazioni considerate strutturali restano in vigore, mentre quelle nate come strumenti temporanei o emergenziali escono gradualmente di scena. Ne deriva un assetto più stabile, ma anche meno generoso, che impone ai contribuenti una maggiore attenzione nella valutazione delle opportunità disponibili e dei requisiti necessari per accedervi.
Ristrutturazioni ed efficienza energetica
Tra le misure cardine confermate per il 2026 figurano il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus, che continuano a costituire l’ossatura degli incentivi per il patrimonio immobiliare. Entrambe le agevolazioni prevedono la detrazione Irpef in dieci quote annuali, con aliquote differenziate in base alla tipologia dell’immobile interessato.
Per gli interventi realizzati sull’abitazione principale è riconosciuta una detrazione pari al 50% delle spese, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Nel caso di seconde case o di altri immobili, la percentuale scende invece al 36%. Questa distinzione, già presente negli anni precedenti, viene confermata e rafforzata nel 2026, incidendo in modo significativo sulla convenienza economica degli interventi.
Sicurezza strutturale e arredi
Restano attivi anche gli incentivi destinati alla messa in sicurezza degli edifici, in particolare quelli legati alla riduzione del rischio sismico. Il sismabonus continua a prevedere una detrazione fiscale per i lavori finalizzati al miglioramento della sicurezza strutturale, seguendo lo stesso schema applicato alle ristrutturazioni, con aliquote diverse tra prima casa e altri immobili.
Viene inoltre confermato il bonus mobili ed elettrodomestici, che consente di detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati a un immobile in ristrutturazione. Il limite massimo di spesa rimane fissato a 5.000 euro e l’accesso al beneficio è subordinato all’avvio di interventi edilizi agevolati, configurandosi come una misura complementare ma ancora significativa per chi ristruttura casa.
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