Bonus cellulare 2023, cos'è e chi può ottenerlo: la guida - QdS

Bonus cellulare 2023 con la Legge 104, cos’è e come ottenerlo

Bonus cellulare 2023 con la Legge 104, cos’è e come ottenerlo

Salvatore Rocca  |
martedì 16 Maggio 2023

Bonus cellulare 2023, possibile ottenerlo con la Legge 104. Ecco cos'è e come può essere richiesto; tutte le informazioni.

Grazie alla Legge 104, entrata in vigore il 18 febbraio 1992, sono stati riconosciuti e garantiti i diritti di quelle persone che convivono una disabilità fisica, psichica o sensoriale. La norma, recentemente, ha introdotto diverse agevolazioni economiche tra le quali figura anche il Bonus cellulare 2023 per l’acquisto di un device mobile.

Gli smartphone, infatti, rientrano tra i “sussidi tecnici e informatici” indispensabili per favorire l’autonomia delle persone con disabilità.

Bonus cellulare 2023, chi ne ha diritto

Per richiedere il Bonus cellulare 2023, la persona disabile deve essere sotto la tutela della Legge 104 e, quindi, presentare “limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.

Inoltre, deve esistere una correlazione tra la disabilità e il sussidio tecnico che si intende acquistare. Tale legame deve essere indicato nel certificato che attesta l’invalidità funzionale permanente che viene rilasciata dall’Asl competente. In caso di assenza di tale documento, il richiedente deve rivolgersi al medico curante per ottenerla.

Bonus cellulare 2023, come utilizzarlo

In presenza di tutti i requisiti, grazie alla Legge 104 è possibile ottenere una detrazione Irpef del 19% e un’aliquota Iva agevolata al 4%. Quando si acquista il dispositivo – online o in un negozio fisico – dovranno essere esibiti la certificazione medica e la certificazione della disabilità rilasciata dall’Asl.

La spesa verrà sottratta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi e si riceverà il credito d’imposta, mostrando ricevuta o fattura dell’acquisto. Importante ricordare che l’utilizzo del Bonus cellulare 2023 è riservato anche dal famigliare che ha a carico la persona con disabilità.

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