Tutto quello che c'è da sapere sull'agevolazione per l'acquisto e installazione dei climatizzatori
In arrivo il bonus condizionatori 2025. Sta arrivando l’estate e per cercare di sopportare le roventi temperature stagionali ci si può avvalere di un condizionatore/climatizzatore con un nuovo impianto con una nuova agevolazione fiscale.
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Questa detrazione è riconosciuta per chi sostiene spese per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione (sia per la ristrutturazione edilizia sia per la sostituzione di impianti meno efficienti). Essa può arrivare al 50% per la prima casa e al 36% per le altre abitazioni.
Bonus condizionatori 2025: a chi spetta
Per accedere al bonus condizionatori 2025 ci si potrà avvalere di un intervento di manutenzione straordinaria usufruendo anche del bonus mobili. Così si potrà detrarre il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per arredare l’immobile appena ristrutturato.
Per il 2025, il tetto di spesa è fissato sui 5.000 euro, comprensivi anche di spese per trasporto e montaggio. Anche qui, la detrazione va ripartita in 10 quote uguali. Tutti i pagamenti devono essere effettuati in modo tracciabile con bonifico bancario o postale, carta di credito o debito. Esclusi i pagamenti in contanti, assegni bancari o strumenti privi di tracciabilità.
Bonus condizionatori, ecco quanto si può detrarre
Il bonus condizionatori 2025 prevede una detrazione dell’Irpef o dell’Ires, in base al beneficiario se è fisia o una società. Le percentuali riconosciute dipendono dalla destinazione d’uso dell’immobile:
- 50%, se il condizionatore installato è nella prima casa
- 36% se il condizionatore installato non è adibito nella prima casa (o seconda abitazione o affitto)
Il tetto massimo di spesa
Il bonus condizionatori come può essere calcolato? L’importo massimo è di 96.000 euro per il 2025. Sulla cifra viene applicata la percentuale spettante del 50% e 36%. L’importo complessivo della detrazione va suddiviso in dieci rate di pari importo. Però nel 2026 o 2027 ci sarà la riduzione delle aliquote:
- 36% per la prima casa
- 30% per le abitazioni non principali
Per il pagamento bisognerà indicare:
- La causale del versamento, con riferimento alla norma che regola l’agevolazione fiscale;
- Il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
Il codice fiscale o la partita IVA del soggetto che ha effettuato i lavori o venduto il bene.
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