Ci sono ancora 4,5 milioni di euro da distribuire agli allevatori per il bonus fieno 2024: tanti sono i fondi rimasti inutilizzati dall’avviso originale, che prevedeva l’erogazione di 25 milioni di euro alle imprese agricole che esercitano attività di allevamento in Sicilia e che sono state danneggiate dalla crisi idrica.
In totale, infatti, le somme impegnate e liquidate ai fornitori di fieno allo scadere del 2024 sono stati 20,5 milioni di euro, per cui al dipartimento regionale dell’Agricoltura si è deciso di utilizzare la rimanenza per tutti quegli allevatori che non hanno beneficiato del bonus, integralmente o parzialmente.
Bonus fieno 2024, rimasti 4,5 milioni di fondi in Sicilia
Le imprese zootecniche potranno beneficiare dell’importo indicato dietro presentazione di regolare fattura di acquisto di foraggi o sementi di specie foraggere presso i fornitori inseriti nell’apposito albo regionale. Il fornitore rilascerà fattura di vendita intestata a ciascun allevatore beneficiario e dovrà riportare i dati del documento di trasporto di riferimento e il quantitativo di foraggio o sementi acquistati, non superiore a quanto attribuito a ciascun allevatore beneficiario.
La trafila
L’allevatore beneficiario provvederà, tramite bonifico, al pagamento a saldo della fattura, al fornitore che, a sua volta, rilascerà liberatoria e quietanza a saldo. Intervengono quindi i Centri di assistenza agricola. Questi provvederanno, per ciascun allevatore beneficiario che ha ricevuto il fieno, ad acquisire la documentazione necessaria.
Con cadenza quindicinale, trasmetteranno quanto acquisito con lettera di trasmissione e allegato elenco delle ditte all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Caltanissetta, che a sua volta provvederà ad emettere i decreti di liquidazione per il pagamento di quanto dovuto agli allevatori beneficiari, dopo avere effettuato le verifiche previste dalla normativa antimafia. Il bando originale del bonus fieno ha visto il coinvolgimento di 5mila aziende, con un totale di 200mila unità di bestiame e assegnazioni per circa 70 milioni di chili di fieno. L’ordine di emissione ha seguito il criterio di intensità del danno, dal maggiore al minore, in relazione alle precipitazioni rilevate dal Sias, il Servizio informativo agrometeorologico siciliano.
Le classi di danno
In particolare, sono state individuate tre classi di danno: per i territori con piogge inferiori a 200 mm (+5%) il danno è del 100% e il “buono” ammonta a 500 chili di fieno per unità di bestiame; nelle aree con piogge tra 200 e 300 mm (+5%) il danno calcolato è stato del 50% e il bonus è di 250 chili; infine, nelle zone con piogge superiori ai 300 mm il danno calcolato è stato del 30% e il fieno assegnato pari a 150 chili.
La misura del bonus fieno nasce dalla grave crisi idrica, una condizione ormai cronica nella regione. Sempre a favore delle aziende zootecniche, il dipartimento regionale dell’autorità di bacino del distretto idrografico Sicilia, a febbraio del 2024, ha deciso di adottare delle misure urgenti di semplificazione per il superamento dell’aggravamento della severità idrica. In questo modo è stata snellita la procedura per l’approvvigionamento idrico delle aziende zootecniche, che hanno potuto così ottenere in maniera più celere un quantitativo di acqua sufficiente alla sussistenza degli allevamenti e delle aziende agricole, che hanno potuto così procedere almeno all’irrigazione di soccorso.
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