Dall’assegno unico alle agevolazioni per nuclei familiari con più di un minore: ecco tutti i bonus spettanti a chi ha figli a carico aggiornati al 2024.
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Di seguito alcune delle agevolazioni per le famiglie con figli a carico approvate nella Legge di Bilancio 2024 approvata dal Governo Meloni.
Disponibile anche nel 2024 l’Assegno Unico Universale per le famiglie che hanno figli, a prescindere dall’Isee. Il sostegno economico è attribuito a tutte le famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento del 21esimo anno di età (se frequenta un corso professionale o universitario, svolge servizio civile, è registrato come disoccupato o svolge attività lavorativa con reddito annuo inferiore a 8mila euro) e senza limiti di età per figli disabili.
Si prevede una maggiorazione per famiglie numerose (due o più figli), ma anche per quei nuclei familiari con entrambi i genitori lavoratori dipendenti e in caso di un genitore deceduto “al momento della presentazione della domanda per un periodo di cinque anni successivi”. Si ricorda che a gennaio 2024 scattano le rivalutazioni dell’Inps (tasso Istat al 5,4%), che porterà all’aumento dell’importo di base dai 3 ai 10 euro, in base all’Isee presentato. Di seguito un articolo con tutte le informazioni utili per rinnovare la domanda e ottenere l’importo spettante in base al reddito.
Tra i bonus per famiglie a basso reddito con figli attivi nel 2024 non si può dimenticare l’assegno di inclusione. Una novità introdotta dal Governo Meloni in sostituzione del reddito di cittadinanza. Si tratta di “una misura nazionale di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale” destinata a famiglie a reddito basso (con ISEE fino a 9.360 euro) e in possesso di determinati requisiti (almeno un minore, una persona con disabilità o un over 60 all’interno del nucleo familiare, in condizioni di svantaggio socio-economico).
Dal 18 dicembre si può fare domanda tramite il portale Inps (con SPID o CIE), i Patronati o – da gennaio 2024 – tramite i CAF. Per maggiori info, leggi l’articolo in basso.
La Legge di Bilancio 2024 prevede un “Incremento della misura di supporto per le rette relative alla frequenza di asili nido e per forme di supporto domiciliare per bambini affetti da gravi patologie croniche”.
Il bonus asilo nido per famiglie con figli piccoli e ISEE fino a 40mila euro aumenta di 2.100 euro: nel 2024, quindi, il massimale passa da 3mila a 3.600 euro. L’aumento vale per i nati dall’1 gennaio 2024, a condizione che nel nucleo familiare ci sia almeno un secondo figlio di età inferiore a 10 anni.
La Manovra del 2024 prevede l’IVA al 10% per prodotti assorbenti, tamponi e coppette mestruali e prodotti per la prima infanzia (compresi pannolini, latte per neonati e preparati alimentari per neonati): nel 2023, era al 5%.
Per i seggiolini da installare in auto, invece, si prevede il ripristino dell’aliquota al 22%.
Il nuovo Decreto Lavoro prevede l’incremento della soglia di non imponibilità dei fringe benefit a tremila euro, ma solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Le ultime disposizioni del Governo Meloni prevedono l’esenzione dei fringe benefit fino a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico (per gli lavoratori, il limite è fissato a 1.000 euro).
Per chi ha figli che frequentano le scuole superiori e un Isee fino a 15mila euro, il Miur mette a disposizione un bonus gite scolastiche. Si tratta di un contributo versato agli istituti scolastici che permette alle famiglie in situazioni economiche svantaggiate di ottenere uno “sconto” da 150 euro sui costi da sostenere per i viaggi d’istruzione. Ecco un articolo in cui spieghiamo come fare domanda e le scadenze.
Un discorso a parte – parlando di bonus figli 2024 – va fatto per le novità relative al congedo parentale e all’assegno di maternità e al bonus per mamme lavoratrici.
Il bonus madri lavoratrici è la novità del 2024: la Manovra ha introdotto uno sgravio contributivo del 100% e fino a 3mila euro per madri lavoratrici assunte a tempo indeterminato e con due o più figli (l’agevolazione spetta fino al decimo anno di età del più piccolo). Dal 2025 il bonus in questione sarà disponibile solo per madri con almeno 3 figli, ma fino al diciottesimo anno di età del più piccolo. La misura è conosciuta anche come “bonus secondo figlio“.
L’indennità del congedo parentale sale dal 30 all’80% (solo per il 2024): la novità è che i genitori potranno usufruire – alternandosi – del congedo indennizzato all’80% per due mesi (non solo uno), fino al sesto anno di vita del figlio). Dal 2025 i mesi saranno sempre due ma indennizzati il primo all’80% e il secondo al 60. I restanti sette mesi di congedo prevedono l’indennità al 30%.
Per i figli con disabilità spettano una serie di agevolazioni: pensione di invalidità con eventuale indennità di accompagnamento, maggiorazione dell’assegno unico fino al 21esimo anno di età (la quota base, invece, spetta a qualsiasi età), bonus per eliminare le barriere architettoniche (fino al 50% di detrazioni per spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, per un massimo di 96mila euro), esenzioni da bollo auto e passaggi di proprietà e detrazioni al 19% per l’acquisto di pezzi di locomozione.
Una novità per le famiglie con almeno 3 figli e con Isee fino a 40mila euro è la possibilità di ottenere mutui per l’acquisto della prima casa con garanzia massima fino all’80%. Tale garanzia sale al 90% per famiglie con 5 o più figli fino ai 21 anni e con ISEE fino a 50mila euro.
Per verificare l’avvenuto pagamento e/o per presentare richiesta per ottenere i bonus figli 2024 erogati e disciplinati dall’Inps, è possibile fare riferimento al sito web dell’ente di previdenza e al portale MyInps. Grazie al sito web, è possibile anche accedere al fascicolo previdenziale del cittadino e individuare tutti i messaggi reali dell’Inps e gli eventuali aggiornamenti sulle proprie domande e agevolazioni.
Immagine di repertorio