Assegno Unico 2024: cosa cambia, quando fare ISEE e aumenti

Assegno Unico 2024: quando e come presentare l’ISEE, cosa cambia da gennaio

webms

Assegno Unico 2024: quando e come presentare l’ISEE, cosa cambia da gennaio

Redazione  |
martedì 12 Dicembre 2023

Tutte le domande per continuare a ricevere l'assegno unico e le relative maggiorazioni anche il prossimo anno.

Da gennaio 2024 gli importi per i beneficiari dell’assegno unico aumenteranno ma ci saranno delle novità anche per le soglie ISEE. Non tutte le informazioni sono ancora confermate, ma il quadro comincia a essere più chiaro e completo.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Assegno Unico 2024, cosa cambia e gli aumenti

Come di consueto, sia per l’assegno unico che per le pensioni a partire da gennaio scattano le rivalutazioni. Si tratta di un adeguamento degli importi dei sussidi e dei sostegni economici erogati dall’Inps, anche in base all’andamento dell’inflazione e dei prezzi al consumo.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato un adeguamento delle pensioni pari al 5,4% e al momento, secondo le prime stime, gli aumenti dell’assegno unico dovrebbero essere più o meno della stessa importanza. Si parla quindi di un aumento dell’importo di base dai 3 ai 10 euro, che farebbe arrivare la cifra del contributo massimo a quasi 200 euro.

I beneficiari e le soglie ISEE

L’Assegno unico e universale spetta alle famiglie:

  • per ogni figlio maggiorenne a carico fino ai 21 anni, se impegnati in attività di formazione scolastica, accademica o professionale, impegnati nel servizio civile o iscritto come disoccupato in cerca di lavoro;
  • per ogni minorenne a carico (e anche per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza);
  • per figli disabili a carico, senza limiti di età.

Spettano delle maggiorazioni in caso di nuclei numerosi (due o più figli), con madri di età inferiore ai 21 anni, famiglie con quattro o più figli e genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, con figli disabili o di età inferiore a un anno e per le famiglie con figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e ISEE fino a 43.240 euro.

L’importo base dell’assegno unico, al netto delle possibili maggiorazioni in casi specifici, dipende dalla fascia di reddito Isee del nucleo familiare richiedente. A chi presenta domanda per l’assegno unico è richiesto il possesso di un ISEE valido.

La quota variabile e progressiva dipende dall’ISEE: per famiglie con reddito annuo inferiore ai 17mila euro annui spetta l’importo massimo, mentre con ISEE pari o superiore a 43.240 euro ai beneficiari spetterà l’importo minimo.

Assegno unico, compatibilità e bonus figli

Chi usufruirà dell’assegno unico nel 2024, dovrà sapere che il sostegno economico è compatibile con:

  • Bonus asili nido;
  • Misure di sostegno per famiglie con figli erogate da Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano ed Enti Locali;
  • Reddito di Cittadinanza (in questo caso, i beneficiari ricevono entrambe le misure sulla carta destinata al RdC, direttamente dall’Inps, senza fare domanda).

L’assegno unico, invece, da marzo 2022 ha sostituito le seguenti misure di sostegno alla natalità: Bonus mamma domani, assegno alle famiglie con almeno 3 figli minori, assegni familiari vari, bonus bebè e detrazioni fiscali per figli fino ai 21 anni.

Come richiedere l’assegno unico 2024 e quando fare l’Isee

La domanda per ottenere l’assegno unico nel 2024 può essere presentata online attraverso il portale Inps dedicato, attraverso i CAF e gli enti di patronato o contattando il numero verde 803.164 (gratis da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da cellulare, con la tariffa applicata dal gestore telefonico). Per le domande presentate dall’1 marzo al 30 giugno di ogni anno, l’assegno unico spetta con gli arretrati a partire da marzo. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, invece, la misura è corrisposta dal mese successivo alla presentazione e dipende dall’ISEE al momento della domanda.

Si ricorda, inoltre, che dall’1 marzo 2023 il pagamento delle domande di Assegno unico già accolte prosegue d’ufficio, senza necessità di presentare una nuova domanda.

Serve però rinnovare l’ISEE per determinare l’importo o rimodularlo. Il 31 dicembre, infatti, scadranno tutti i modelli ISEE elaborati nel 2023 e chi è beneficiario di prestazioni legate all’Isee – compreso l’assegno unico – dovrà confermare di avere i requisiti presentando il nuovo Isee entro fine febbraio. I documenti che servono sono: redditi e patrimonio mobiliare e immobiliare (anno 2022), CU e dichiarazione dei redditi del 2023 e giacenza media dei conti correnti al 31/12/2022.

Controllare gli importi e le domande

Per controllare gli importi, lo stato delle domande e le eventuali variazioni relative all’assegno unico o ad altre prestazioni erogate dall’Inps, basta accedere al portale tramite Spid o carta d’identità elettronica e verificare nella sezione apposita.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017