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Bonus grondaie 2025, ecco come richiederlo: requisiti e domanda

Bonus grondaie 2025, ecco come richiederlo: requisiti e domanda

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus grondaie 2025: cosa prevede e come richiederlo all’interno del bonus ristrutturazioni

L’articolo 16-bis del TUIR stabilisce che sia riconosciuta una detrazione fiscale delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazioneristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze.

Il Bonus Ristrutturazione può essere richiesto da tutti i contribuenti, residenti o non, in Italia. Il bonus in esame può essere richiesto non solo dai proprietari o dai titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori, ma si estendono anche a chi detiene diritti reali o personali sugli immobili interessati dai lavori e ne copre le spese.

Chi può richiedere il bonus

Questi includono:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di diritti di godimento come usufruttousoabitazione o superficie;
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative (divise e indivise);
  • imprenditori individuali (per immobili non classificati come beni strumentali o merce);
  • soggetti definiti nell’articolo 5 del Tuir che generano reddito in forma associata. Questi possono essere società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, oltre alle imprese familiari. L’accesso alle agevolazioni segue le stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

La detrazione è concessa anche a chi, pur sostenendo le spese e risultando beneficiario di bonifici e fatture, rientra in una delle seguenti categorie:

  • familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • componente dell’unione civile (la legge 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili);
  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Nella casistica appena descritta, a patto che siano soddisfatte tutte le altre condizioni, la detrazione è valida anche se le autorizzazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile.

Se due persone sono comproprietarie di un immobile e la fattura e il bonifico sono intestati a una sola di loro, ma entrambe sostengono le spese di ristrutturazione, la detrazione spetta anche all’altro individuo, a condizione che la fattura riporti la percentuale di spesa sostenuta da quest’ultimo.

Nel caso di un contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente dell’immobile ha diritto alle agevolazioni se:

  • è stato immesso nel possesso dell’immobile;
  • esegue i lavori a sue spese;
  • il compromesso è stato registrato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui si richiede la detrazione.

Anche coloro che eseguono personalmente i lavori sull’immobile, possono richiedere la detrazione, ma solo per le spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati.

La detrazione spetta anche nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che provvedano entro diciotto mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.

Il Bonus Grondaie

Tra gli interventi ammessi all’interno del bonus ristrutturazione 2025 c’è anche il cosiddetto “bonus grondaie” che prevede la riparazione o la sostituzione senza modifiche della situazione preesistente.

La domanda

Per accedere al bonus ristrutturazioni e di conseguenza al bonus grondaie è importante sapere che non è più possibile usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura. Il beneficio fiscale viene applicato sotto forma di detrazione Irpef da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. Per ottenere il rimborso, è necessario compilare correttamente la dichiarazione dei redditi.

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